Festival dei miti a Zafferana Etnea: mito, arte e paesaggio alle pendici dell'Etna
A Zafferana Etnea la prima edizione del Festival dei Miti: due giorni tra filosofia, arti sceniche, land art e percorsi nel paesaggio lavico per riscoprire le radici mitiche del Mediterraneo
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Data di inizio 14.10.2025 - 09:30
Data di fine 15.10.2025 - 00:00
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Festival dei miti a Zafferana Etnea
Zafferana Etnea (Catania), martedì 14 e mercoledì 15 ottobre, prenderà il via la prima edizione del “Festival dei Miti”.
Un appuntamento annuale dedicato allo studio e alla valorizzazione della mitologia; due giorni in cui filosofia, arti sceniche e paesaggio vulcanico s’intrecciano per rimettere al centro il senso profondo delle origini. Un programma di incontri, performance, laboratori e percorsi guidati che mette insieme divulgazione culturale, formazione etica per le scuole, socializzazione e riscoperta delle radici comuni del Mediterraneo.
La location è quella di “Parco dei Miti” (via Zerbate 20, Zafferana), un’area tematica ai piedi del Vulcano, con itinerario di land art, ricostruzioni di ambienti mitologici, teatro coperto con tecnologia Live-Motion, mostra didattica sui Mostri della Mitologia; un luogo dove incontrare Aci e Galatea, Efesto e Afrodite, il Labirinto e il Minotauro, il Cavallo di Troia, la Grotta di Polifemo: simboli che abitano ancora il nostro sguardo, lì dove il paesaggio lavico incontra la narrazione più antica e la creatività dei giorni nostri.
A fare da cornice la mostra “Sussurri dal Vulcano. Miti illustrati della Sicilia”, a cura dell’Accademia di Belle Arti di Catania. Appuntamento per l’inaugurazione e la presentazione alla stampa, martedì mattina (14 ottobre) alle ore 9.30 con istituzioni e promotori. Per il pubblico presente si terrà lo spettacolo “La ninfa Etna” (regia Claudia Migliori) con Francesca Scirè, Tiziana Giletto, Alessandro Pennisi, Joshua Burtin con attori acrobati e teatro equestre. «Il mito non come favola consolatoria, ma come forma di conoscenza, “parola rivelatrice” capace di illuminare la verità delle cose – conclude Barbagallo - da questa intuizione nasce il Festival, per riportare mythos nel suo significato originario, la matrice attraverso cui l’uomo dà forma al pensiero. Invitiamo scuole, famiglie e viaggiatori culturali: il mito è inclusivo perché parla a tutti. E sull’Etna - tra fuoco e pietra - le parole antiche ritrovano una concretezza che commuove e orienta».