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Zagara d'autunno all'Orto Botanico di Palermo: immersione tra orchidee, vaniglia e la nuova Casa del Pozzo

Un weekend immersivo all'Orto Botanico per il 230° anno: pomelie e agrumi, rare cactacee e sontuose orchidee, un focus sulla vaniglia, installazioni olfattive alla Casa del Pozzo, laboratori e oltre 65 espositori da Italia e estero.

Dettagli evento

Zagara d'autunno all'Orto Botanico di Palermo

Zagara d'autunno all'Orto Botanico di Palermo

Un’immersione nei colori autunnali, tra pomelie delicate, rare cactacee, un focus sulla Vaniglia, e tantissime, sontuose orchidee. Un intero weekend tra fiori e piante, e non soltanto per gli appassionati: la Zagara è ormai un appuntamento fisso, due volte all’anno, per ritrovare un contatto con la natura e il verde. E a differenza della sua «sorella» primaverile, la Zagara d’autunno è anche più attesa, per le innumerevoli varietà e per il numero, sempre in crescita, degli espositori e dei visitatori (oltre 15 mila la scorsa edizione). Nel weekend dal 24 al 26 ottobre all’Orto Botanico ci si prepara all’appuntamento autunnale della mostra mercato di giardinaggio e florovivaismo che doppia la ventinovesima edizione proprio nell’anno il cui l’Orto Botanico festeggia il suo 230° anno di vita. E proprio per l’inaugurazione (venerdì 24 ottobre alle 11.15) si apre un nuovo spazio dell’Orto : è stata infatti recuperata la cosiddetta Casa del Pozzo, un piccolo fabbricato di tufo di fine Ottocento accanto all’Aquarium, che ospita uno dei due pozzi da cui deriva l’acqua per irrigare l’intero giardino botanico

Firmano l’installazione Botanica Meraviglia – un vero tappeto di esemplari vegetali dominati dalla Bismarckia nobilis, palma endemica del Madagascar tra le più belle dell’Orto – il fotografo Alessandro Sala e la giornalista Francesca Berardi, con la curatela di Maria Chiara Di Trapani. E sempre la Casa del Pozzo ospiterà anche due distillatori, progetto particolarmente caro al presidente di UniPa Heritage, Michelangelo Gruttadauria che spiega «L’idea è quella di distillare gli oli essenziali di alcune piante coltivate nel Giardino dei Semplici e in altri settori dell’Orto e rendere la Casa del Pozzo un luogo per esperienze olfattive, immersi nel nuovo avvolgente allestimento, e realizzare laboratori didattici per le scuole e i visitatori». Per la Zagara sarà presente Christian Escriva, grande esperto di piante aromatiche, e produttore di oli essenziali che terrà un laboratorio (su prenotazione) sui profumi della memoria: l’idea proustiana è quella di legare i profumi a luoghi e momenti vissuti, legandoli ai ricordi. Nei mesi scorsi Escriva e Schicchi hanno percorso le Madonie alla ricerca di particolari essenze mediterranee.

Il resto del programma si sta definendo in questi giorni ma già 65 espositori da tutta Italia (e non solo) hanno confermato la partecipazione; e dalla Thailandia ritorna Mr. Santiporn Sangchai (Lek), appassionato coltivatore di rare succulente nella sua Little One Plant Nursery: a marzo ha guadagnato il Premio dell’Orto per la migliore collezione botanica, adesso ritorna con i suoi esemplari e terrà anche un seminario.

 

Non mancheranno scenografiche bouganvillae, ma anche plumerie, agrumi, bulbi, le delicatissime orchidee a cui saranno dedicati appositi focus, una mostra di orchidee tropicali a cura dei soci AMAO (Associazione Meridionale Amatori Orchidee), e un premio a cura della Società Felsinea di Orchidofili; esposti strumenti per coltivare giardino e serre, e un’attenzione particolare sarà dedicata ai più piccoli con i laboratori di CoopCulture. Come di consueto, sono previste visite guidate all’Orto Botanico, incontri, seminari (un focus sulla Vaniglia) presentazioni di libri, esposizioni. Riaprirà anche la storica Serra delle Cactacee, rinnovata nella pavimentazione e riorganizzata con nuovi bancali espositivi, che ospita una collezione di tremila esemplari. Un viaggio affascinante tra specie rare e curiose, un must per gli appassionati e per chi desidera scoprire la bellezza resiliente delle piante succulente.

Saranno presentati i volumi pubblicati da L’Erbolario e dedicati alle foto di Angelo Sganzerla, che in «Di fiori e di spine» ha ritratto centinaia di esemplari di cactus e aloe; e in «I semi della vita» racconta la sua straordinaria passione per i semi; «Il viaggio degli agrumi in Italia » di Paola Fanucci e Alberto Tintori (Olschki Editore). 

 La Zagara d’autunno si chiuderà domenica 26 ottobre con la consegna del Premio annuale alla migliore collezione botanica e al miglior stand.

 

ZAGARA D’AUTUNNO - ORARI DI APERTURA 

venerdì 24 ottobre > dalle 12 alle 18

sabato 25 e domenica 26 ottobre > dalle 9 alle 18

 

TICKET  (www.coopculture.it) e in biglietteria

Intero : 5 euro/ ridotto 2 euro / gratuito under 6 anni