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Progetto “Ucci Ucci”: due appuntamenti per bambini e famiglie

Laboratorio teatrale e performance con Carmela Buffa Calleo: Giufà tra tradizione mediterranea, inclusione e storie di quartiere a San Giovanni Galermo

Dettagli evento

l’attrice Carmela Buffa Calleo

l’attrice Carmela Buffa Calleo

Martedì 28 e mercoledì 29 ottobre, dalle ore 16, “Ucci Ucci” presenta “Joha. La figura di Giufà nel mondo”, workshop teatrale e performance finale dell’attrice Carmela Buffa Calleo sulla tradizione delle storie riguardanti l’iconica immagine di Giufà, personaggio della tradizione orale popolare mediterranea, dalla Sicilia al Medio Oriente.

«A San Giovanni Galermo faremo due incontri laboratoriali, utilizzando gli strumenti del teatro – anticipa Buffa Calleo – in cui si esplorerà la figura di Giufà, figura che non appartiene solo alla nostra tradizione: pare che le sue origini asiatiche siano addirittura tali, poi passa attraverso l’Africa e ha diversi nomi in ogni tradizione. Ma non solo diversi nomi: Giufà assume anche sembianze fisiche, culturali e caratteriali. In alcune tradizioni è per esempio un nobiluomo carico di codici morali ed etici; in altre culture è un truffatore, uno furbo, uno scaltro; in altre tradizioni è uno stupido buono, di buon cuore».

Per “Ucci Ucci”, con i bambini Buffa Calleo valorizzerà la figura di Giufà per arrivare ad aspetti legati al quartiere di San Giovanni Galermo, esplorando le difficoltà di relazione, lavorando con i ritardi cognitivi, osservando le differenze di comunicazione che in un quartiere di questo tipo possono essere più o meno aggressive o violente. «Alla fine di questi due giorni, i bambini di San Giovanni Galermo racconteranno una loro versione della favola, che potrebbe anche essere innovativa e che sicuramente affonderà le radici in tutte queste figure diverse di Giufà – conclude Buffa Calleo –. Si vuole restituire ai bambini, ma anche a chi verrà a fruire della prova aperta, dei diversi punti di vista. Vedremo l’accoglienza da diversi punti di vista e vedremo anche le prospettive. La figura di Giufà, in questo caso, diventa lo specchio di una realtà di quartiere che può trovare attraverso questa figura la possibilità di un cambiamento».