Ospedale S. Antonio Abate
Prelievo multiorgano a Trapani: per il cuore è la prima volta dal 2017
La donatrice è una giovane deceduta per morte encefalica. Asportati anche reni, fegato e cornee

Un prelievo del cuore all’ospedale Sant'Antonio Abate, il primo dal 2017, è stato effettuato questa mattina, da un team di cardiochirurghi provenienti da Bari. E' il secondo prelievo multiorgano di quest’anno per l’Asp di Trapani.
Il prelievo è stato effettuato su una giovane donna il cui decesso è stato accertato per morte encefalica conseguente ad una gravissima emorragia cerebrale e che aveva espressamente indicato la propria disponibilità alla donazione. Proprio la giovane età ha permesso di prelevare il cuore, subito inserito su scala nazionale, fegato, destinato all’Ismett di Palermo, reni, dei quali uno destinato a Reggio Calabria, e cornee, dice l'Asp trapanese.
La macchina complessa dei prelievi è stata gestita dal coordinamento locale Procurament organi e tessuti, guidato da Cristina Agozzino, e dall’equipe della Anestesia e Rianimazione del Presidio ospedaliero di Trapani, diretta da Giovanni Ippati, in collaborazione con il Centro regionale trapianti.
«Siamo vicini, in un momento così difficile, ai familiari, che ringrazio, e siamo disponibili a ogni supporto e sostegno, anche psicologico, seppur abbiamo realizzato la volontà della paziente nel voler trasformare una fine improvvisa e senza spiegazioni per la famiglia, in una speranza di vita per altri», ha detto il commissario straordinario dell’Asp Sabrina Pulvirenti.