ASTRONOMIA
Le straordinarie immagini della prima superluna del 2025: presto ce ne saranno altre due, ecco quando
La Luna del Cacciatore è spesso descritta come una delle più affascinanti dell’anno: appare grande, luminosa e caratterizzata da tonalità dorate, accompagnando il passaggio verso la stagione fredda

È stato oggi l’appuntamento con la prima Superluna del 2025, che precede quelle del 5 novembre e del 4 dicembre: alle ore 05,49 italiane il nostro satellite è stato visibile nella sua pienezza, circa 32 ore prima del suo passaggio alla minima distanza dalla Terra, a meno di 360mila chilometri contro gli oltre 384mila di media.
Questa Superluna è nota anche come Luna del Cacciatore o del Raccolto, nomi legati soprattutto alle culture native americane: il fenomeno coincideva, infatti, con la fine della stagione del raccolto e i campi ormai spogli permettevano ai cacciatori di individuare più facilmente le loro prede.
In alcune culture, questo plenilunio è noto anche come "Luna del Sangue" o "Luna Sanguigna", con riferimento sia alle attività venatorie sia alla colorazione calda che può assumere, specialmente quando appare bassa sull’orizzonte.
Va inoltre ricordato che, in certi anni, se la luna piena di ottobre si verifica più vicino all’equinozio d’autunno rispetto a quella di settembre, viene considerata essa stessa la "Luna del Raccolto", prendendo simbolicamente il posto del plenilunio settembrino.
La Luna del Cacciatore è spesso descritta come una delle più affascinanti dell’anno: appare grande, luminosa e caratterizzata da tonalità dorate, accompagnando il passaggio verso la stagione fredda. Non è necessaria alcuna attrezzatura specifica per osservarla: è sufficiente trovare un luogo con poca illuminazione artificiale e un orizzonte libero verso est. Con un binocolo o un piccolo telescopio è possibile apprezzare anche i rilievi e i dettagli della superficie lunare, resi particolarmente visibili dalla luce piena.
«Questa Luna piena arriva subito dopo la Notte Internazionale della Luna, che si è tenuta quest’anno il 4 ottobre e che è stata un grande successo, abbiamo avuto oltre 200 adesioni in tutta Italia», ha spiegato Paolo Volpini dell’Unione Astrofili Italiani (Uai). «Ci permette, dunque, di continuare ad ammirare il nostro satellite, in attesa della vera Superluna di novembre. Inoltre - aggiunge Volpini - è anche l’occasione per capire qual è Saturno: nella notte tra 5 e 6 ottobre il pianeta si è trovato in congiunzione con la Luna, e perciò è ancora molto vicino ad essa».
La prossima Superluna apparirà circa il 6% più grande e un po' più luminosa ma, come afferma l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project, solo un osservatore molto esperto riuscirà a cogliere la piccola differenza con una normale Luna piena.
Il Virtual Telescope ha trasmess l’evento in diretta streaming sul suo sito, grazie agli strumenti installati a Manciano, in provincia di Grosseto, sotto il cielo più buio dell’Italia peninsulare. Durante la diretta sono state anche mostrate alcune straordinarie immagini di repertorio, che immortalano il satellite su alcuni dei più celebri monumenti di Roma.