Solidarietà
La cena-evento e il cuore buono dei catanesi: raccolti 177.705 euro per la ricerca sulla fibrosi cistica
Quest’anno i fondi sosterranno il progetto “Gianni Mastella Starting Grant GMSG#1/2025”. Il bando rivolto a giovani ricercatori e ricercatrici under 40 punta allo sviluppo di nuove terapie antimicrobiche

Un’altra serata da record per “Doniamoci, Fundraising Dinner”, evento made in Catania arrivato alla sua ottava edizione. La serata al Parco Botanico Radicepura di Giarre, ha raccolto 177.705 euro destinati ai progetti di ricerca sulla fibrosi cistica e al programma “Case LIFC”. La cifra è frutto della generosità di 800 ospiti, 90 sponsor, 52 chef - tra stellati e dell’alta ristorazione - e 25 pasticcieri che insieme hanno servito ben 24.000 portate.
«È di nuovo record — ha dichiarato emozionato l’ideatore Claudio Miceli dal palco, poco dopo l’una di notte — e ne sono certo, riusciremo a sconfiggere la malattia». Al suo fianco, per la prima volta, il figlio Stefano, reduce dal secondo trapianto di polmoni affrontato lo scorso anno.
Dal 2015 a oggi, l’evento ha raccolto complessivamente 700.000 euro, destinati per circa il 90% ai progetti della Fondazione Italiana Fibrosi Cistica (FFC Ricerca) e della Lega Italiana Fibrosi Cistica (LIFC). «Non abbiamo superato il record di 180.250 euro dell’anno scorso — precisa Miceli — ma abbiamo scelto di limitare le presenze a 800 per garantire la qualità e non mettere in difficoltà lo staff culinario. Sabato eravamo già sold out».
La serata è stata arricchita da musica e spettacoli: le danzatrici di Sphera Dance Company, il sound di Lucio Pappalardo e dei Retro Style, e in chiusura il DJ set di Alessandro Castagna. A incantare il pubblico, la fisarmonica del siciliano Pietro Adragna e a commuoverlo, l’ospite speciale Michele Zarrillo.
«Nel difficile momento che il mondo sta vivendo, i piccoli gesti assumono un valore ancora più grande — ha commentato Zarrillo - è un onore partecipare a un evento che unisce cibo, musica e solidarietà». L’artista ha anche sottolineato l’importanza della ricerca e del contributo dei privati, auspicando però un maggiore impegno da parte delle istituzioni pubbliche. «Basterebbe essere buoni cittadini: pagare le tasse e pretendere che lo Stato le trasformi in diritti e servizi, a partire proprio dalla ricerca, che invece viene sempre più penalizzata».
Il progetto scientifico sostenuto nel 2025
Quest’anno i fondi raccolti sosterranno il progetto “Gianni Mastella Starting Grant GMSG#1/2025”, promosso dalla Fondazione FFC Ricerca. Il bando, rivolto a giovani ricercatori e ricercatrici under 40, punta allo sviluppo di nuove terapie antimicrobiche attraverso l’uso di acidi peptidonucleici per colpire i geni essenziali dei batteri resistenti.
A illustrarlo sono state Nicoletta Pedemonte, vicedirettrice scientifica della Fondazione, e Maria Cristina Lucanto, responsabile del Centro Ricerca Fibrosi Cistica dell’AOU “G. Martino” di Messina. «La ricerca continua a fare passi avanti - ha spiegato Pedemonte - l’anno scorso abbiamo sostenuto un progetto di terapia genica con navicelle intelligenti capaci di correggere il gene difettoso nei polmoni. Quest’anno puntiamo a disattivare i geni che rendono i batteri resistenti, causa principale delle infezioni croniche nei pazienti affetti da fibrosi cistica».
Un appello alla politica
«L’Italia continua a perdere talenti che vanno all’estero - ha continuato Miceli - è inaccettabile lasciare andare così tante competenze, soprattutto per chi come noi vive quotidianamente la malattia. La fibrosi cistica è insidiosa, con mutazioni ancora poco conosciute. In otto anni abbiamo raccolto 700.000 euro: una goccia nell’oceano. Ma eventi come questo servono a tenere viva la speranza». Miceli ha ringraziato il presidente dell'Ars Gaetano Galvagno, per il patrocinio concesso per il terzo anno consecutivo. «Un segnale importante, non scontato. Speriamo che questa sensibilità si estenda anche a livello nazionale: è ora che le coscienze si sveglino».
Questo l'elenco degli chef che hanno aderito all'iniziativa: Alfio Leonardi, Calogero Latino, Francesco Arena, Giovanni e Laura Pappalardo, Giovanni Grasso, Giovanni Puglisi, Giuseppe Oriti, Giuseppe Pastura, Giuseppe Pavone, Lucio Ferlito, Marco D'arrigo, Angelo Catania, Ricky Thiam, Orazio Cordai, Raffaele Ardita, Bianca Celano, Giovanni Santoro e Andrea Pantano, Piergiorgio Alecci, Elia Russo, Pietro Arezzi, Peppe Cannistrá, Giuseppe Raciti, Salvo Sardo, Giuseppe Torrisi, Giuseppe Geraci, Maurizio Urso, Lina Castorina, Vittorio Caruso, Marco Cannizzaro, Mario Peqini Domenico Colonnetta e Francesco Patti, Riccardo Laganà, Vincenzo La Torre, Luca Miuccio, Gianluca Lizzio, Manuel Tropea, Filippo Realforte, Fabrizio Occhiena, Lorenzo e Aldo Scollo, Giuseppe Miceli, Giuseppe Foti – Giorgio Pillera, Luca Fichera, Cono Balsamo, Enrico Lavernier, Maria Anna Gialdi, Mario Algozzino, Massiliano Vasta, Nunzio Emanuele Mangano, Vincenzo Leanza, Paolo Romeo, Alfio Visalli, Marco Timpanaro, Pasquale Caliri, Giuseppe Nobile, Giorgio Drago, Francesco Daidone, Alessandro Centamore, Davide Merlino. A cui si aggiungono i pasticcieri: Antonino Pagano, Antonino Trovato, Bruna Vecchio, Carmelo Costanzo, Dario Casuccio, Davide Scancarello e Marcello Maira, Fabiola Emanuele, Fulvio Massimino, Ghassen Boumellah, Gianluca Cavallo, Gianluca Sinagra, Giuseppe Bellia, Giuseppe e Demetrio Ricciardi, Isabella Catalano, Loredana Gagliano, Lorenzo Gallina, Franco Patanè, Piero Marletta, Roberta Caruso, Samuele Palumbo, Santo e Francesco Giarrusso, Santo Li Calzi, Soccorso Colosi, Maria Anna Gialdi.