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Ecco la prima Ferrari elettrica: supera i 300 km/h e ha un'autonomia di oltre 500 chilometri

Presentata al Capital Markets Day 2025 a Maranello: ha quattro porte e quattro posti

Fabio Russello

09 Ottobre 2025, 10:48

Ecco la prima Ferrari elettrica: supera i 300 km/h e ha un'autonomia di oltre 500 chilometri

Ferrari ha presentato al Capital Markets Day 2025 a Maranello la sua prima vettura totalmente elettrica, la Elettrica, con caratteristiche che ne segnano un passaggio storico per il Cavallino. L'auto, a quattro porte e quattro posti, monta un motore da oltre 1.000 CV, con un’autonomia dichiarata superiore a 530 km e una velocità massima di 310 km/h.

Il progetto, sviluppato nel corso di anni di ricerca iniziata nel 2009 con le soluzioni ibride ispirate alla Formula 1, rappresenta la sintesi delle competenze Ferrari nell’elettrificazione. Benedetto Vigna, CEO, ha sottolineato come la scelta di proporre una Ferrari elettrica risponda alla volontà di offrire ai clienti tutte le soluzioni tecnologiche possibili: termico, elettrico e ibrido.

Durante l’evento sono state illustrate alcune caratteristiche tecniche della vettura, relative alla batteria, alle sospensioni attive, al telaio, al sound e ai motori elettrici. La presentazione del design degli interni è prevista per inizio 2026, con la World Premiere fissata qualche mese dopo.

Ferrari ha deciso di introdurre la Elettrica solo quando la tecnologia potesse garantire prestazioni e sensazioni di guida in linea con la tradizione del marchio. Gianmaria Fulgenzi, Chief Product Development Officer, ha evidenziato che il telaio e la scocca sono realizzati per il 75% in alluminio riciclato, con una riduzione di 6,7 tonnellate di CO2 per vettura. La batteria, integrata nel pianale e composta da 15 moduli sostituibili con un totale di 210 celle a 800 volt, ha una densità energetica di 195 Wh/kg e un sistema di raffreddamento interno che ottimizza le temperature.

Il nuovo modello presenta un sottotelaio posteriore smorzato per ridurre rumori e vibrazioni, mantenendo rigidità e precisione nella dinamica di guida. Le sospensioni attive di terza generazione migliorano comfort e controllo. La vettura monta due assali elettrici interni, ciascuno con due motori sincroni a magneti permanenti. L’assale anteriore ha una densità di potenza di 3,23 kW/kg, il posteriore di 4,8 kW/kg. L’inverter anteriore pesa solo 9 kg e genera 300 kW. La gestione della dinamica è affidata a una centralina che aggiorna i parametri 200 volte al secondo.

Particolare attenzione è stata dedicata al sound, uno degli elementi più delicati in una supersportiva elettrica. Grazie a un accelerometro posizionato vicino all’inverter, il suono, che nel motore a combustione si propaga come vibrazione aerea, nell’assale elettrico viaggia come vibrazione solida attraverso il metallo. In marcia normale l’auto privilegia il silenzio, ma il sound si attiva in accelerazione o in modalità manuale, aumentando il comfort acustico.

Il telaio, ispirato alle berlinette a motore centrale, ha un passo corto e una posizione di guida avanzata. Le strutture anteriori e centrali sono studiate per assorbire l’energia d’impatto e garantire sicurezza e rigidità, mentre il sottotelaio posteriore riduce la rumorosità grazie a boccole elastiche e fusioni cave in alluminio.

Gli assali sono dotati di motori indipendenti con funzionalità di torque vectoring. L’assale anteriore si disconnette alle alte velocità in soli 500 millisecondi per migliorare l’efficienza, mentre l’assale posteriore raggiunge una potenza complessiva di 620 kW. I motori, con rotori Halbach e statori ottimizzati, operano a un regime massimo di 25.500 giri/min al posteriore e 30.000 giri/min all’anteriore. Gli inverter, che trasformano l’energia fra corrente alternata e continua, adottano moduli in carburo di silicio e un sistema "toggling" per migliorare l’efficienza, incrementando l’autonomia di circa 10 km. Il software Order Noise Cancellation riduce le armoniche indesiderate.

Al volante, due comandi distinti governano l’esperienza di guida: il classico Manettino per i controlli dinamici e l’eManettino per l’architettura energetica. Il Manettino regola modalità da Ice (fondi a bassa aderenza) a ESC-Off, passando per la nuova modalità Dry per la guida di tutti i giorni. L’eManettino varia la potenza erogabile, il numero di assi attivi (trazione posteriore o integrale) e le prestazioni secondo tre configurazioni di guida: Range, Tour e Performance.

La strategia Torque Shift Engagement consente cinque livelli di potenza selezionabili per una progressione fluida dell’accelerazione, mentre la paletta sinistra gestisce il freno motore. Benedetto Vigna ha definito la Elettrica un «capolavoro di tecnologia, design e caratteristiche uniche», confermando che questa prima Ferrari elettrica mantiene tutti gli elementi che rendono il marchio unico.