Il report
Caltanissetta, occupazione in crescita ma è molto precaria: un lavoratore su tre ha il contratto part time
Nel rendiconto Inps una radiografia del tessuto economico e sociale nisseno

Cresce il numero degli occupati anche in provincia di Caltanissetta, ma più di un lavoratore su tre ha soltanto un contratto part time. La nota, grave, antica e crescente fragilità economica e sociale della provincia di Caltanissetta è illustrata e documentata puntualmente dalle statistiche: le più recenti si ricavano dall’annuale rendiconto sociale provinciale elaborato dall’Inps, in adempimento a una norma di legge.
«Il mercato del lavoro in provincia nel 2024 osserva un saldo netto occupazionale positivo dovuto a un numero maggiore di assunzioni rispetto alle cessazioni, a fronte dell’anno precedente» dice il direttore provinciale dell’Inps, Domenico Falzone. Ma se nel 2024 vi è stato in provincia un aumento del tasso di occupazione e un calo del tasso di disoccupazione e del tasso di inattività, i lavoratori dipendenti con contratto part time rappresentano ben il 36,3% del totale degli occupati.
Queste le cifre. La popolazione provinciale è di 247.118 abitanti (il dato è riferito a luglio 2025), con tendenza costante al decremento demografico e al saldo negativo anche nel rapporto emigrati/immigrati. I lavoratori occupati sono 76.890; le donne sono poco più di un terzo (26.331). In dettaglio: 39.288 dipendenti privati, 15.149 dipendenti pubblici, 7.433 agricoli, 829 domestici, 3.340 artigiani, 6.446 commercianti, 2.057 agricoli autonomi.
Le nuove assunzioni nel 2024 sono state 15.650 a tempo determinato, 4.483 a tempo determinato, 8-781 part time (quasi metà, 46,6%, con fascia di età 30-50 anni). Nel settore privato il reddito giornaliero medio per i maschi è di 87,2 euro e per le donne 57,7 euro: la retribuzione media delle donne occupate è pari a due terzi di quella dei maschi.
Su una popolazione attiva di 158.206 abitanti (età 15-64 anni) il tasso di disoccupazione in provincia è 13,9%; più alto della media regionale (13,0%), più che doppio rispetto al dato statistico Italia (6,5%).
Il tasso di occupazione in provincia di Caltanissetta è 41,7%, rispetto al 46,8% della Sicilia e al 62,2% dell’indice Italia. Gli abitanti inattivi in provincia di Caltanissetta sono il 51,5% (136mila), con dato sensibilmente superiore all’indice Sicilia (46,0%) e molto più alto del 33,4% che è l’indice Italia.
I lavoratori pensionati in provincia sono quasi sessantamila (un quarto della popolazione); vi sono inoltre quasi quattordicimila titolari di pensione per invalidità civile, e seimila titolari di pensione sociale.
L’importo medio mensile delle pensioni di dipendenti privati è di 1.524 euro per i maschi; la pensione di una donna è poco più della metà (810 euro al mese) di quella di un uomo. Per i dipendenti pubblici gli importi medi mensili sono 2.432 euro per i maschi, e 1.839 euro per le donne.
Può essere stimato in circa due miliardi l’anno il monte-pensioni e altre prestazioni erogate in provincia dall’Inps, con un’incidenza determinante di sostegno all’economia locale, seppur in uno scenario di grande precarietà per numero di lavoratori occupati, numero di imprese, difficoltà e salute delle aziende. Significativo il fatto che nel 2024 i Durc irregolari, attestanti cioè la regolarità del pagamento dei contributi previdenziali, siano stati quasi cinquemila a fronte di 13mila Durc regolari.