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Ispica, la sfiducia a Leontini scricchiola: Mpa ritira la firma e si accasa nel centrodestra

I nove consiglieri dell’opposizione vanno avanti, mentre la maggioranza detta le regole

Redazione Ragusa

02 Novembre 2025, 08:28

Ispica, la sfiducia a Leontini scricchiola: Mpa ritira la firma e si accasa nel centrodestra

Ispica. Mentre i consiglieri di opposizione confermano la sfiducia al sindaco Innocenzo Leontini depositata (nonostante ci sia stato il ritiro di una firma) il centrodestra si ricompone. Nei giorni scorsi si è svolta una riunione tra Forza Italia, Fratelli d’Italia e Grande Sicilia – Mpa, alla presenza dei rappresentanti comunali e provinciali dei tre partiti. Assente la nuova Democrazia Cristiana, che ha declinato l’invito.

L’incontro ha evidenziato la volontà di costruire una possibile alleanza ad Ispica, ponendo al centro alcune condizioni fondamentali: «Azzeramento delle candidature e delle deleghe assessoriali, accelerazione degli strumenti finanziari e impegno a completare il bilancio riequilibrato in sede ministeriale».

Particolare attenzione è stata data al risanamento finanziario, «anche tramite esternalizzazione dei tributi», e alla collaborazione con enti di supporto come Ifel e Asmel. I partiti puntano inoltre a «incrementare la contrattazione elettronica sul Mepa, accelerare la digitalizzazione dell’Ente, predisporre un incontro urgente con il Ministero dell’Interno su orari e assunzioni e incardinare in Consiglio comunale il Prg per uno sviluppo urbanistico condiviso». L’impegno comune riguarda anche «l’utilizzazione di finanziamenti già ottenuti per obiettivi strategici della città».

Le forze del centrodestra hanno condiviso di «non votare la mozione di sfiducia, ritenuta superata dalla naturale scadenza del mandato del sindaco», e ribadiscono la necessità di coinvolgere tutte le forze politiche per garantire stabilità al governo cittadino.

Non la pensano allo stesso modo i consiglieri del Partito Democratico, Controcorrente, Lista Muraglie Sindaco, Cambiamo Davvero Ispica / Sud Chiama Nord e le consigliere indipendenti Ignaccolo e Sessa dopo il ripensamento del Mpa. «Prima delle rendite di posizione e della difesa di piccoli o grandi privilegi - spiegano i nove consiglieri d’opposizione - devono venire i problemi veri e urgenti della città. Problemi che accordi dell’ultima ora o formule politiche preconfezionate non possono risolvere, come ampiamente dimostrato dall’operato di questa Amministrazione nell’ultimo scorcio di mandato».

(di Alessia Cataudella)