Il vulcano
Lo Stromboli torna ad essere "sorvegliato speciale": eruzione nella Sciara del Fuoco
Allerta innalzata e sorveglianza da parte dell'Ingv, l'ultima eruzione significativa è del 2022
L’Isola di Stromboli è nuovamente al centro dell’attenzione per un’intensa attività vulcanica che ha portato a un trabocco di lava dall’area craterica nord. Il flusso lavico sta alimentando la parte alta della Sciara del Fuoco, la ripida discesa che convoglia materiali verso il mare, sotto il costante monitoraggio dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), Osservatorio Etneo.
Secondo le analisi condotte tramite le telecamere di sorveglianza, il fenomeno è accompagnato da una modesta ma continua attività di spattering, ovvero l’emissione di frammenti incandescenti da almeno due bocche attive nella zona nord del cratere. Questo processo sta provocando lo scivolamento di materiale caldo, con la formazione di sbuffi di polvere scura e il rotolamento di blocchi lavici lungo la Sciara, uno scenario che richiama l’attenzione per i potenziali rischi connessi.
Nell’area craterica sud, intanto, prosegue la consueta attività esplosiva, tipica del vulcano Stromboli, che da millenni si distingue per il suo comportamento eruttivo regolare e spettacolare.
Livello di allerta e precedenti recenti
L’attuale livello di allerta, secondo il Dipartimento della Protezione Civile, è stato innalzato a seguito di un’intensificazione dell’attività vulcanica. L’ultimo bollettino settimanale dell’INGV (emesso il 7 ottobre 2025) aveva già segnalato una frequenza esplosiva elevata, con 15-19 eventi all’ora e intensità variabile tra le diverse aree crateriche.
L’ultima eruzione significativa dello Stromboli risale all’estate 2022, quando un’esplosione maggiore causò la dispersione di cenere e lapilli fino a Ginostra, con conseguente evacuazione parziale e attivazione dello stato di emergenza. Da allora, il vulcano ha mantenuto una attività stromboliana ordinaria, ma con episodi di intensificazione come quello attuale.
Monitoraggio e sicurezza
Le autorità locali, in coordinamento con l’INGV e la Protezione Civile, mantengono attivo il sistema di sorveglianza e invitano residenti e turisti alla prudenza. L’accesso alle aree sommitali è interdetto, e si raccomanda di seguire le indicazioni ufficiali per evitare situazioni di pericolo.
Lo Stromboli, con la sua bellezza selvaggia e la sua imprevedibilità, continua a ricordare quanto sia vivo e potente il cuore geologico del Mediterraneo.