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agricoltura

Acqua, aperta la bretella dal Gammauta alla diga Castello

Inizialmente la quantità d’acqua travasata è di circa 150 litri al secondo, con la prospettiva di un aumento del flusso fino a 300-400 litri

Enzo Minio

20 Novembre 2025, 12:00

Acqua, aperta la bretella dal Gammauta alla diga Castello

La diga Castello

Ci sono volute le pressanti proteste degli agricoltori, le richieste dei sindacati, le lettere inviate dagli agrumicoltori al governo regionale e al prefetto di Agrigento e la provocazione di un prete, don Antonio Nuara, che ha minacciato un funerale simbolico per l’agricoltura per permettere al Consorzio di bonifica Ag 3 di immagazzinare l’acqua del fiume Sosio-Verdura nelle dighe del territorio.

Da 24 ore è stata aperta, all’interno della centrale elettrica di San Carlo, la saracinesca che consente il travaso dell’acqua della traversa di Gammauta di Palazzo Adriano alla diga Castello di Bivona.
A dare la comunicazione è stato il sindaco di Ribera Matteo Ruvolo che ha avuto assicurazione dai dirigenti della struttura consortile che inizialmente la quantità d’acqua travasata è di circa 150 litri al secondo, con la prospettiva di un aumento del flusso fino a 300-400 litri. Le piogge di questi giorni alimentano il lago di Gammauta per cui è necessario svuotarlo periodicamente per evitare di mandare l’acqua a mare. L’acqua immagazzinata al Castello o al Gorgo di Montallegro servirà per irrigare d’estate gli agrumeti delle valli e per rifornire quotidianamente, tutto l’anno, per uso potabile i serbatoi comunali di diversi paesi dell’Agrigentino.

C’è la promessa che nel giro di qualche giorno saranno piazzate, come l’anno scorso, due grosse motopompe a Poggio Diana, sul fiume Verdura, per trasferire l’acqua nei laghetti collinari e all’invaso di Montallegro.