Il ricordo
Imparare a essere cittadini: la lezione di Salvatore Resca
L'educatore salesiano è scomparso a Catania: era diventato un simbolo dell'attivismo sociale
Salvatore Resca mi ha mostrato come si fa a svolgere il mestiere più difficile in assoluto, quello di cittadino. Lo ha fatto da vero educatore salesiano qual era ed è sempre stato. Affrontando tutto con allegria, capacità di analisi, lungimiranza e tenacia nell’azione. Cogliere l’essenza delle cose, tralasciare il superfluo, scendere nella profondità dei fenomeni e trarne le coordinate per l’agire. La attenzione, la sincerità e la cura che dedicava ai giovani ha permesso a molti di noi di amare la sua compagnia e di trovare il coraggio per portare avanti i propri progetti di vita.
Salvatore mi ha insegnato che è il bambino l’osservatore più autentico perché vede il mondo con gli occhi di Dio.
Mi ha insegnato che il Regno di Dio è quel modo di vivere, di pensare, di agire, di comportarsi, di organizzare un tipo di convivenza umana nella quale Dio possa trovarsi a suo agio.
Mi ha insegnato che il cristiano affonda le sue mani e il suo cuore nella profondità della vita di ogni giorno, nei gesti concreti di liberazione, in tutte quelle occasioni nella quali il nostro modo di vivere anticipa le dimensioni del Regno di Dio.
Mi ha insegnato che la Carità in Cristo passa dalla denuncia delle ingiustizie, dal chinarci per sorreggere i diritti dei più deboli, dalla lotta al malaffare dei prepotenti verso i quali tenere invece il dito puntato e la schiena dritta.
Mi ha insegnato che libertà è partecipazione. Ed è dire e agire secondo coscienza, mai secondo riverenza.
Mi ha insegnato che è possibile realizzare il bene comune anche in una città come Catania, ma che è possibile riuscirci soltanto operando insieme agli altri.
Mi ha insegnato che non c’è nulla di più bello di mangiare insieme e di accogliere chi non la pensa come noi, lavorandoci fianco a fianco. Perché essere una comunità significa innanzitutto armonia e convivialità delle differenze.
Salvatore mi ha insegnato che la vita si affronta preservando il proprio sorriso, qualunque cosa accada. E chissà se non stia sorridendo anche adesso, felice per tutto quello che ha seminato con chi ha avuto la fortuna di camminare insieme a lui. E chissà se vegliarà su di noi quando qualcuno dei suoi frutti sarà stato raccolto.
di Mirko Viola