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settimanale diocesano
L'Amico del Popolo festeggia i 70 anni con un evento al museo Pietro Griffo
Si dibatterà su “Il valore della stampa locale tra Intelligenza artificiale e disinformazione. Il ruolo cruciale dei giornali locali nel fornire notizie verificate”
"Il valore della stampa locale tra Intelligenza artificiale e disinformazione. Il ruolo cruciale dei giornali locali nel fornire notizie verificate”. È il tema del convegno organizzato dal settimanale diocesano L'Amico del Popolo in occasione del 70° anniversario della fondazione. L'evento si terrà sabato 6 dicembre, alle ore 10, nella sala Zeus del Museo Archeologico Regionale “Pietro Griffo” di Agrigento.
Dopo il saluto dell'editore, l'arcivescovo di Agrigento, mons. Alessandro Damiano, sono previsti gli interventi di:
- Davide Imeneo, direttore di Avvenire di Calabria, su «Intelligenza artificiale e comunicazione: la trasformazione della notizia»;
- Francesco Pira, professore di Sociologia all'Università di Messina, su «L'impatto dell'intelligenza artificiale sulla produzione e diffusione della disinformazione e le conseguenze sulla società, democrazia e istituzioni»;
- Mauro Ungaro, presidente nazionale della Federazione Italiana Settimanali Cattolici (FISC), su «Il ruolo dei giornali locali e dei giornali della Fisc nel panorama mediatico dominato da piattaforme globali e disinformazione».
Concluderà i lavori Carmelo Petrone, direttore de L'Amico del Popolo, con un excursus sui settanta anni di presenza del settimanale nel territorio agrigentino.
«Nell'attuale panorama mediatico, caratterizzato dall'avvento dell'intelligenza artificiale e da una crescente disinformazione e fake news – spiega il direttore de L'Amico del Popolo, Carmelo Petrone – , il ruolo della stampa locale è un baluardo fondamentale per la democrazia e l'informazione verificata. Infatti, di fronte alla rapida proliferazione di contenuti manipolati e deepfake veicolati dai social media, la stampa locale si distingue per la sua capacità di fornire notizie radicate nel territorio e verificate sul campo. L'intelligenza e la redazione dei giornalisti, grazie alla loro conoscenza diretta della comunità e delle fonti, sono il mezzo per accertare i fatti in modo più efficace, garantendo resoconti accurati e lontani dalla logica del "clic".»
L'iniziativa è accreditata dall'Ordine dei Giornalisti e riconosce 3 crediti formativi.