L'iniziativa
Siglato accordo per l’arte corallara tra Trapani, Sciacca, Torre del Greco, Alghero, Tabarka e Siviglia. «Adesso si punti sulla formazione»
Dalla Sicilia alla Sardegna e fuori i confini nazionali tutti uniti per salvaguardare una forma di cultura
Siglato il protocollo che mira a sviluppare un percorso condiviso di tutela dell’arte corallara. La Biblioteca Fardelliana ha ospitato la tavola rotonda internazionale “Rotte del corallo – dialogo tra culture mediterranee”. L’evento ha chiuso la seconda edizione de “Il Corallo anima di Trapani” organizzata dal Comune di Trapani, dalla Biblioteca Fardelliana con il contributo dell'Assessorato Autonomie Locali e Funzione Pubblica Regione Siciliana, partner la Fondazione Sicilia ed il Museo Regionale "Agostino Pepoli". In occasione della giornata conclusiva è stata firmata così la nascita della “Rete mediterranea delle città del corallo” alla quale hanno aderito Trapani, Sciacca, Torre del Greco, Alghero, Tabarka e Siviglia. La tavola rotonda è stata moderata da Maricetta Di Natale, presidente della Fondazione Sicilia.
La curatrice di mostre Rosadea Fiorenza, ha spiegato come il corallo ha caratterizzato il territorio già dal Cinquecento, raggiungendo i massimi splendori nel Seicento e Settecento con la lavorazione del retro incastro, tecnica distintiva degli artigiani trapanesi. Intervenuti in video messaggio Angelo Piero Cappello, Direttore generale dell'Unità Piano Mattei per la Cultura del Ministero della Cultura, il quale ha manifestato interesse per il progetto nel quadro delle relazioni culturali con i Paesi del Mediterraneo, la Consigliera Patricia del Pozo Fernández che ha portato i saluti del Presidente della Giunta d'Andalusia, il suo commento: «Cultura, economia e identità sono i rami di un albero comune che ha un colore rosso meraviglioso e un odore di sale del nostro Mediterraneo», e l'assessore di Alghero Ornella Piras che ha detto: «Con la riforma scolastica l'istituto d'arte è diventato liceo artistico, manca manualità. Politiche formative punto su cui concentrarci, perché questa tradizione non diventi solo "guardate che belle cose facevamo" ma "guardate come stiamo continuando a innovare"».
Interessanti gli interventi dei presenti Renato Alongi (Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Trapani), il Console di Tunisia Mohamed Ali Mahjoub, l'assessore Agnese Sinagra di Sciacca, il sindaco di Torre del Greco Luigi Mennella, Maria Assunta Pepe dell'Associazione Corallium Rubrum Alghero, Vincenzo Aucella presidente Assocoral, nonché quelli dello storico Giuseppe Nocita Di Giovanni e del maestro corallaro spagnolo Ignacio de Pilar Roldán. I commenti a margine: «È stato rievocato il corallo come segno di condivisione, di amicizia, di identità culturale mediterranea» così il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, mentre l’assessore alla Cultura Rosalia d'Alì ha ribadito: «Le città con una grande tradizione nell'arte del corallo si riuniscono non soltanto per un confronto, ma per firmare un patto». Infine, Anna Maria Parrinello, direttrice del Museo Regionale "Agostino Pepoli", ha definito l'accordo «un punto di partenza per un dialogo interculturale che mette al centro una tradizione custodita dalla ricchissima collezione del museo».