La vertenza
«Trasferimento in altre 2 province per 18 lavoratori del Gucci store»
Filcams Cgil si oppone al gruppo che «ha un ottimo fatturato all’Outlet»

Diciotto lavoratori della «Luxury goods outlet» di Agira rischiano di essere trasferiti dalla provincia di Enna, a Palermo e Bari, ma Filcams Cgil si oppone è avvia una battaglia sindacale. A raccontare questa vicenda è il segretario ennese Sirio Di Blasi: «Era il maggio di quest’anno, quando il punto vendita Gucci al Sicilia outlet Village di Agira confermò quella che sino ad allora era soltanto una voce e cioè la chiusura del punto vendita entro la fine del 2025. L’azienda che inizialmente aveva comunicato la chiusura del punto vendita di Agira, ma senza procedere ai licenziamenti di lavoratori e lavoratrici, proponeva in un secondo momento una “ricollocazione”, scelta sulla quale la Filcams di Enna si è prontamente opposta poiché si tratterebbe di trasferire, chi lavora e vive oggi in provincia di Enna, a Palermo e Bari».
Per Filcams Cgil sarebbe un’ulteriore emorragia di posti di lavoro nel deserto occupazionale della provincia di Enna. A quanto pare, però, i fatturati ci sono: «Sono cifre importanti quelle della società che gestisce il marchio, la Lgi di Lgo (Luxury goods Italia, Luxury goods outlet), con un utile di 352 milioni 565 mila e 346 euro e solo l’Outlet di Agira ha totalizzato circa 14 milioni di euro».
«Senza entrare troppo nel merito di scelte aziendali è chiaro - afferma il sindacalista - che occorre salvaguardare, sopra ogni cosa, il futuro di 18 lavoratori della provincia ennese. Siamo convinti - sottolinea Sirio Di Blasi- che potrebbe esserci una ricollocazione con la salvaguardia dei posti di lavoro. Auspichiamo al contempo la pronta ripresa di questa trattativa che al momento vive una fase di stallo». Una vertenza dunque tutta aperta sulla quale la Cgil, nelle prossime ore, chiederà un ulteriore incontro finalizzato alla risoluzione bonaria della stessa per evitare un eventuale stato di agitazione dei lavoratori.