Colpo di scena, l'intervista al figlio di Riina torna online: "Gli storici della mafia mi danno ragione"

È tornato online su YouTube il video con Giuseppe Salvatore Riina, figlio del boss Totò Riina, ospite di «Lo Sperone Podcast». La puntata, al centro di aspre polemiche per un’intervista di circa un’ora quasi priva di contraddittorio in cui Riina ha difeso la figura del padre avanzando presunte verità sulle stragi mafiose del 1992, era stata pubblicata il 20 settembre e rimossa dopo 48 ore.

Il contenuto è stato ripristinato dopo una riflessione dell’autore sul clamore suscitato e sulle critiche arrivate da esponenti politici e opinion leader. «Ho sbagliato non a intervistare Salvatore Riina, ma ad ascoltare politici-influencer e a non fidarmi di storici della mafia e avvocati che mi hanno dato ragione. Per questo ho rimesso tutto online» ha dichiarato il conduttore del podcast, Gioacchino Gargano.

Nell’intervista, il figlio del «Capo dei capi» sostiene che il padre non avrebbe mai ordinato l’uccisione di Giovanni Falcone né quella del piccolo Giuseppe Di Matteo, dichiarazioni che hanno provocato ulteriori reazioni anche per l’azzardato paragone tra la sua infanzia e quella dei bambini di Gaza.

In un nuovo video diffuso oggi, Gargano motiva il dietrofront: «Dopo l’attacco mediatico e il bullismo psicologico ricevuto da istituzioni e parenti delle vittime di mafia – spiega – ho parlato con avvocati e storici che hanno definito la puntata “un documento importante dal punto di vista storico e antropologico”».