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La patologia

Ludopatia: la dipendenza che svuota il portafoglio e la vita

Il gioco d'azzardo può distruggere finanze, lavoro e relazioni fino alla tragedia personale

Laura Mendola

08 Ottobre 2025, 20:52

Ludopatia: la dipendenza che svuota il portafoglio e la vita

Litterio è l'ennesima vittima della Ludopatia. Una patologia subdola che nel tempo strangola le persone. Litterio pur avendo un reddito elevato era affetto dalla patologia. Da qui lo sfratto che gli avrebbero dovuto notificare ieri mattina quando l'uomo si è gettato nel vuoto.

La ludopatia, o disturbo da gioco d’azzardo, è una dipendenza comportamentale che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. In Italia, si stima che circa 1,5 milioni di individui siano affetti da questa patologia. A differenza delle dipendenze da sostanze, la ludopatia si manifesta attraverso un impulso incontrollabile verso il gioco d’azzardo, spesso alimentato dalla speranza di vincite facili e rapide. Tuttavia, dietro l’illusione del guadagno si nasconde una spirale di perdite economiche, isolamento sociale e sofferenza psicologica.

Gli effetti economici devastanti

Il gioco d’azzardo patologico ha conseguenze economiche gravi e spesso irreversibili. Le persone affette tendono a scommettere somme sempre più elevate, cercando di recuperare le perdite precedenti. Questo comportamento, noto come “inseguimento delle perdite”, porta spesso all’indebitamento, alla perdita di beni personali e, nei casi più estremi, alla rovina finanziaria. Secondo i dati, il giro d’affari del gioco d’azzardo in Italia ha raggiunto i 136 miliardi di euro nel 2022, con una larga parte proveniente da giocatori problematici.

Molti ludopatici arrivano a compromettere il bilancio familiare, sottraendo risorse destinate a bisogni primari come alimentazione, salute e istruzione. Le tensioni economiche si riflettono anche sul piano relazionale: litigi, separazioni e conflitti familiari sono frequenti. Alcuni individui, pur di continuare a giocare, ricorrono a prestiti, carte di credito o finanziamenti, aggravando ulteriormente la propria situazione.

Impatto sul lavoro e sulla produttività

La ludopatia incide anche sulla sfera lavorativa. I soggetti affetti possono manifestare cali di rendimento, assenteismo, distrazione e difficoltà a mantenere l’impiego. In alcuni casi, il bisogno compulsivo di giocare porta a comportamenti illeciti, come furti o frodi, soprattutto se la persona ha accesso a fondi aziendali o familiari. Questo non solo compromette la carriera, ma può anche avere conseguenze penali.

Il circolo vizioso della dipendenza

La dipendenza da gioco è alimentata da meccanismi psicologici complessi. Il piacere derivante dalla vincita attiva il sistema dopaminergico, generando una sensazione di gratificazione che spinge a ripetere il comportamento. Col tempo, però, si sviluppa tolleranza: per provare lo stesso piacere, è necessario scommettere di più. Quando si tenta di smettere, compaiono sintomi di astinenza come ansia, irritabilità e depressione.

Prevenzione e supporto

Affrontare la ludopatia richiede un intervento multidisciplinare. Psicologi, psichiatri, assistenti sociali e gruppi di auto-aiuto possono offrire supporto concreto. È fondamentale sensibilizzare l’opinione pubblica sui rischi del gioco patologico e promuovere politiche di prevenzione, come il controllo sulla pubblicità del gioco d’azzardo e l’accesso limitato alle piattaforme online.

In conclusione, la ludopatia non è solo una questione di gioco: è una malattia che mina la stabilità economica, sociale e psicologica dell’individuo. Riconoscerla e intervenire tempestivamente è l’unico modo per spezzare il ciclo della dipendenza e restituire dignità e serenità a chi ne è vittima.