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Sanità

Boom di bimbi a letto malati nel Palermitano: «Attenzione al virus sinciziale, vaccino unico rimedio»

Boom di sindromi influenzali e rialzo del Covid: allarme per i più piccoli, vaccino per il virus sinciziale disponibile in Sicilia e raccomandata l'antinfluenzale

Luigi Ansaloni

09 Ottobre 2025, 08:04

Influenza vaccino bambini

Boom di bimbi a letto

Con il primo freddo dopo la stagione estiva, arrivato “di botto” e senza preavviso, è già boom di casi di sindromi influenzali. Centinaia di persone a letto, con i primi casi di influenza (che si preannuncia molto pesante, con milioni di malati previsti), la continua salita del Covid e soprattutto bambini alle prese con i primi malanni di stagione.

Soprattutto i più piccoli soffrono gli sbalzi termini, e in tantissimi si sono ammalati e sono a letto. «Abbiamo notato un aumento delle sindromi nei più piccoli - dice il professore Giovanni Corsello, professore di Pediatria all’ospedale Policlinico - e anche più ricoveri e accessi al pronto soccorso. Per ora niente di allarmante, è il normale andamento della stagionalità delle sindrome influenzali, ma ci dà comunque un’indicazione su come si evolveranno i prossimi mesi».

Il problema principale, soprattutto per i neonati o bambini sotto i due anni, è il virus sinciziale, troppo spesso sottovalutato ma responsabile di tantissimi ricoveri, anche in terapia intensiva. Dal 1° ottobre è disponibile in città, e in tutta la Sicilia, il vaccino per prevenire o comunque rendere meno pericolosa la malattia. Saranno vaccinati tutti i nati dal primo ottobre in poi prima delle dimissioni dall’ospedale. Potranno beneficiare di questo tipo di immunizzazione tutti i bambini nati dal 1 gennaio 2025 presso i centri vaccinali dell’Asp o presso i pediatri di libera scelta, alle quali saranno recapitate le dosi. Insomma, tutti i neonati e bimbi da 0 a 1 anno, dovrebbero essere coperti e non correre rischi.

Consigliata anche la vaccinazione per l’influenza per i bambini al di sotto dei 6 anni, ma anche per quelli che vanno a scuola, in modo tale da evitare complicazione per in virus che nella stagione invernale 2025/2026 si preannuncia davvero molto violento.