Il caso
Morte di Mario Biondo, la famiglia: «Riaprite il caso»
I genitori: indagine senza indagati, rogatorie respinte e perizie che suggeriscono che non fu suicidio. Ricorsi fino alla Corte europea dei diritti dell'uomo

Mario Biondo e la moglie Raquel Sanchez Silva
«Si è indagato su una morte, ma avendo istruito un’inchiesta senza indagati, sono state negate molte verifiche e molte prove». Così ha esordito in conferenza stampa a Barcellona, l’avvocata Leire Lopez, legale di Santina D'Alessandro e Pippo Biondo, genitori di Mario Biondo, il cameraman è deceduto a Madrid il 30 maggio 2013.
Lopez ha annunciato le iniziative legali per ottenere la riapertura del fascicolo. Durante l'incontro con i giornalisti l'avvocata ha elencato tutti i dubbi sulle indagini spagnole.
Nell’ordinanza con cui è stato respinto il ricorso presentato l’11 maggio 2023 dalla famiglia Biondo, l’Audiencia Provincial di Madrid osserva che per la prima volta è stata depositata «una denuncia contro determinate persone, con numerose prove periziali e una copia non verificabile di una sentenza giudiziaria italiana della quale sembrano derivare indizi che la morte del signor Biondo non fu suicida».
Il Tribunale ha tuttavia rigettato l’istanza ritenendo la vicenda «passata in giudicato» dopo l’archiviazione in Spagna.
Lopez ha precisato che il provvedimento italiano citato è quello della Corte di Palermo dell’agosto 2022 e «non incolpa né scagiona nessuna persona, ma analizza una serie di prove, una serie di contraddizioni, che suggeriscono che Mario non si suicidò».
La giustizia spagnola, ha ricordato, respinse allora diverse rogatorie sollecitate dall’autorità giudiziaria italiana, «in cui si sollecitavano gli elenchi delle chiamate telefoniche delle persone del circolo vicino a Mario, della vedova di Mario, e verifiche sulle connessioni internet dei dispositivi di queste persone», poiché in Spagna non vi erano formali indagati e si considerava esclusivamente l’ipotesi del suicidio.
Per questo la difesa chiede la riapertura del caso e che «siano indagate le persone che vadano indagate», giacché «se Mario non si suicidò ci sono responsabili della sua morte».
La legale ha inoltre annunciato che verranno percorse tutte le vie di impugnazione: «Prima con un’incidente di nullità per violazione dei diritti fondamentali di tutela giudiziaria effettiva» davanti alla stessa Audiencia Provincial, passaggio propedeutico a un eventuale ricorso al Tribunale costituzionale. Se anche questo fosse respinto, «sarà la Corte europea dei Diritti umani a doversi pronunciare», ha assicurato Leire Lopez.
Interpellata su possibili sospetti, la madre di Biondo, Santina D’Alessandro, ha risposto: «È difficile rispondere. Magari avessi un video di quanto accadde quella notte in quella stanza. La sola cosa che posso dire è che è accaduto qualcosa», aggiungendo che insieme al marito andrà «fino in fondo per sapere la verità».