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Rubata la lapide con i nomi dei soldati morti in guerra
Le telecamere hanno inquadrato il ladro: si indaga su un possibile commercio di rame

Ha prodotto grande sdegno il furto compiuto in piazza Armando Diaz ai danni del monumento ai Caduti. Uno sconosciuto ha rubato la lapide con i nomi dei soldati adraniti deceduti in guerra, lapide che era collocata su una parete del basamento che sostiene il monumento simbolo della memoria di chi ha sacrificato la vita per la patria.
Sul posto rimangono i segni del grande oltraggio, i tasselli danneggiati che sostenevano i tanti nomi dei soldati incisi su una grande lastra, la parete ora è rimasta vuota in maniera desolante. Al momento non è chiaro perché l’autore del furto abbia portato via una lastra dal grande valore simbolico, le indagini degli agenti della polizia locale sono partite immediatamente anche perché la scena del furto è stata immortalata dalle telecamere di videosorveglianza attive in piazza Diaz.
Le immagini mostrano l’individuo che prima danneggia i sostegni della lastra e poi la porta via da solo nonostante il peso considerevole. Tra le ipotesi del furto, quello di ricavare rame dalle lettere e dai numeri incisi sulla lapide, insomma un insulto alla memoria per ricavare poche decine di euro, ma si indaga a 360 gradi per scoprire se ci sia dell’altro dietro l’autore del miserabile furto e quindi accertare le ragioni per cui ha agito in maniera così indegna.
In piazza Armando Diaz, accanto il monumento ai Caduti, è stata rinvenuta danneggiata anche una delle strutture per l’impianto di irrigazione e per l’impianto elettrico e forse questo avvalora l’ipotesi che si tratti di un furto per ricavare materiale da rivendere al mercato nero di ferro e rame.