Il caso
Trapani, controlli dei Nas e dell'Asp nelle mense scolastiche: servizio sospeso a Trapani e Calatafimi/Segesta
Le verifiche sono scattate dopo che una scolaresca di 30 bambini ha accusato alcuni malesseri

Cibi per bambini della scuola primaria preparati con acqua i cui parametri non sono risultati conformi e locali con criticità igienico-sanitarie. Dopo la conclusione dei controlli e gli esami di laboratorio, all'Asp non è rimasto altro da fare che sospendere immediatamente e in via cautelare l'attività della ditta incaricata del servizio di refezione scolastica nei Comuni di Trapani e Calatafimi-Segesta. Una vicenda che ha scosso il mondo scolastico trapanese e ha generato forte apprensione tra le famiglie degli alunni, dopo che ben 30 bambini della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Francesco Vivona” hanno manifestato sintomi gastrointestinali, tra cui nausea e malesseri, a seguito del consumo dei pasti.
Le segnalazioni dei genitori sono iniziate il 6 ottobre quando la dirigente scolastica ha allertato il Comune di Calatafimi Segesta, che con un primo provvedimento ha deciso di interrompere il servizio mensa per consentire gli accertamenti sanitari. È quindi intervenuto il personale del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell'Aso, che ha effettuato un’accurata ispezione nel punto cottura della ditta a Trapani, informando contestualmente i carabinieri del Nas di Palermo, intervenuti successivamente. Non è stato però possibile effettuare la verifica dei pasti che avevano provocato il malore ai bambini, in quanto non erano più disponibili le dosi del cibo incriminato. Ma sono stati effettuati campionamenti su cibi pronti, pasta confezionata e acqua destinata al consumo umano, prelevata dal rubinetto del laboratorio.
L’esito delle analisi, trasmesso dal laboratorio di sanità pubblica dell’Asp ha confermato la non conformità dell’acqua. È quindi presumibile che all'origine del caso ci sia la presenza di acqua inquinata. L'unità operativa complessa di sanità pubblica ha inoltre riscontrato gravi carenze igienico-sanitarie e ha segnalato una sospetta tossinfezione alimentare. Il provvedimento di sospensione dell’attività a questo punto è stato immediato da parte dei vertici dell'Asp. La revoca sarà valutata solo dopo l’esecuzione dei lavori di pulizia e sanificazione prescritti, seguiti da una nuova ispezione. Intanto, le famiglie attendono risposte e rassicurazioni, mentre le amministrazioni locali sono chiamate a garantire la sicurezza alimentare degli alunni.