La decisione
Oda ha scelto: il ramo sanitario sarà affittato al consorzio Sisifo
Il Consiglio di amministrazione dell'Opera diocesana di assistenza affiderà per un anno le sue attività in convenzione con Asp Catania

Oda, Catania
La procedura per selezionare un ente che affittasse il ramo sanitario di Oda si è conclusa: a gestire le attività sanitarie in convenzione con Asp Catania sarà il Consorzio Sisifo. Stamane, la decisione del Consiglio di amministrazione, riunitosi a partire dalle 10 con sul tavolo due proposte: la prima, quella di Sisifo «certamente la più vantaggiosa». Il Consorzio, con sede legale a Palermo, sembrava solo una settimana fa "fuori" dalla trattativa, con l'offerta dell'altro concorrente - un ente non siciliano - che sembrava in netto vantaggio. «Ma poi, e lo dico in modo trasparente, Sisifo ha rilanciato con una offerta oggettivamente ottima», commenta a riguardo il presidente del Cda, l'avvocato Adolfo Landi. Che per il risultato raggiunto parla di «grande soddisfazione per questo primo, importante traguardo. Siamo pronti per procedere alla fase esecutiva. Poi proseguiremo con il risanamento di Oda. Ma i lavoratori nel frattempo saranno garantiti». Un punto fondamentale, quello delle garanzie occupazionali, anche perché i circa 300 lavoratori di Oda attendo attualmente 7 mesi di stipendi arretrati. Alla riunione, in videocollegamento, ha partecipato anche l'arcivescovo di Catania monsignor Luigi Renna.
Nel corso della seduta, convocata con carattere d'urgenza, il Cda della Fondazione Opera diocesana di assistenza (Oda) ha valutato la relazione della commissione di gara, composta dall'economo della Curia di Catania, rag. Carmelo Squadrito, e dai professori Sabino Fortunato e Aurelio Mirone, docenti di Diritto commerciale rispettivamente delle Università di Roma Tre e Catania. La commissione ha vagliato, sin dall'inizio della procedura di affidamento, le manifestazioni d'interesse pervenute, prestando attenzione, globalmente, all'offerta economica, all'esperienza nel settore e all'affidabilità dei concorrenti.
«Non possiamo non sottolineare - prosegue Landi quanto sia stata lungimirante la scelta, da parte del nostro arcivescovo, monsignor Luigi Renna, di procedere a individuare un novo soggetto per la gestione delle attività sanitarie della Fondazione. Riprendendo proprio le parole di mons. Renna, con l'assegnazione dell'affitto del ramo sanitario, si pone fine alle sofferenze dei dipendenti, assicurando e, insieme, la massima qualità dell'assistenza a beneficio degli utenti. Nel frattempo, Oda continuerà a erogare l'attività formativa, tramite il suo Cfp, i servizi socio-educativi, con la comunità alloggio "Sole e Gioia" e l'Assistenza domiciliare integrata (Adi), potendosi concentrare appieno sul risanamento già avviato».
Adesso, entra nel vivo la fase esecutiva della decisione presa dal Cda, con l'affidamento dei servizi riabilitativi, erogati in convenzione con l'Asp di Catania (circa 16,5 milioni di euro annui), all'affittuario, il Consorzio Sisifo che ha sede legale a Palermo e un fatturato di oltre 100 milioni di euro annui. Quest'ultimo subentrerà alla Fondazione nella gestione delle strutture riabilitative, che assistono circa 1.500 utenti con disabilita. La durata dell'affitto è pari a un anno, con la possibilità di una proroga di ulteriori dodici mesi.