Giardini Naxos
Una “tensostruttura” all’interno del campo sportivo “Giusi Pipino”
Progetto da quasi 1,5 milioni di euro nei programmi dell’amministrazione comunale

L'Amministrazione punta alla costruzione di un impianto polisportivo all'interno dell'area comunale del campo sportivo "Giusi Pipino". È stato, infatti, pubblicato apposito avviso per acquisire manifestazioni di interesse per la selezione, mediante una procedura semplificata "a sportello", di proposte di intervento finalizzate al recupero di aree urbane.
Il progetto è ambizioso visto che, per un importo dei lavori pari a un milione 368mila euro, oltre all'impianto indoor si vuole costruire pure una palestra. Il tutto verrà dotato di impianto fotovoltaico proprio per risparmiare sui costi di gestione. Il procedimento è stato avviato dal geometra di Palazzo dei Naxioti, Venerando Sgroi. La procedura è stata approvata dalla Giunta del sindaco Giorgio Stracuzzi, su proposta dell'assessore Ferdinando Croce. L'idea è quella di realizzare una "tensostruttura" simile a quella di Pallio, recentemente inaugurata.
Il nuovo spazio sportivo dovrebbe essere molto più grande. Potrebbe ospitare al suo interno tribune, spogliatoi e, appunto, una piccola palestra. Si potranno praticare calcetto, hockey, basket, volley e altri sport. Dovrebbe sorgere accanto al campo sportivo nell'area dell'attuale campetto di hockey su prato.
Insomma, Giardini Naxos intende diventare un polo di tutto rispetto dove praticare ogni genere di sport. È questo, ad esempio, il futuro del Centro sportivo polivalente di Pallio che è stato realizzato grazie al finanziamento del Ministero dell’Interno nell’ambito del Pon “Io gioco legale”. La tensostruttura, dal canto suo, potrà da subito essere utilizzata dagli alunni delle scuole del territorio, dalla Consulta giovanile e dalle associazioni sportive locali per la partecipazione ai campionati agonistici di categoria. Il nuovo spazio, una volta ultimato, potrebbe ospitare altre società. Un intervento di manutenzione ordinaria è stato completato anche sul manto del "Pipino" per consentire l'attività calcistica dei sodalizi locali.