Trapani
Bloccata nave con bandiera di Antigua: aveva 20 gravi irregolarità sulla sicurezza e sull'ambiente
La guardia costiera ha eseguito un'accurata ispezione riscontrando anche dati falsificati; emessa sanzione di 3.300 euro

Gli ispettori della guardia costiera durante il controllo
La guardia costiera ha fermato in porto una nave mercantile battente bandiera di Antigua and Barbuda, lunga 85 metri, dopo un’ispezione durata diverse ore che ha rivelato uno scenario allarmante. A bordo riscontrate oltre 20 gravi irregolarità sulla sicurezza dell’equipaggio, la tutela dell’ambiente marino e l’affidabilità dei traffici internazionali.
L’ispezione, condotta dal team specializzato Port state control della Capitaneria di porto di Trapani sotto il coordinamento della Direzione marittima di Palermo, ha fatto emergere una situazione “critica”. Tra le violazioni più gravi: la scarsa padronanza dei dispositivi di emergenza, come il Sart Ais, fondamentale per la localizzazione in caso di naufragio, e l’assenza di manutenzione su apparati vitali come il battello di salvataggio e altri sistemi di bordo.
Gli ispettori hanno accertato anche una gestione irregolare dei rifiuti prodotti a bordo, con dati falsificati con modalità illegali nelle comunicazioni pre-ingresso in porto. Una violazione che ha comportato una sanzione di 3.333 euro per inosservanza delle normative europee sulla prevenzione dell’inquinamento marino. La nave, con una stazza lorda di circa 2.200 tonnellate e adibita al trasporto di merci generiche, è stata sottoposta a fermo amministrativo fino a quando non sanerà le irregolarità. E' il secondo caso simile nel porto di Trapani dall'inizio del 2025.
L’ispezione, condotta dal team specializzato Port state control della Capitaneria di porto di Trapani sotto il coordinamento della Direzione marittima di Palermo, ha fatto emergere una situazione “critica”. Tra le violazioni più gravi: la scarsa padronanza dei dispositivi di emergenza, come il Sart Ais, fondamentale per la localizzazione in caso di naufragio, e l’assenza di manutenzione su apparati vitali come il battello di salvataggio e altri sistemi di bordo.
Gli ispettori hanno accertato anche una gestione irregolare dei rifiuti prodotti a bordo, con dati falsificati con modalità illegali nelle comunicazioni pre-ingresso in porto. Una violazione che ha comportato una sanzione di 3.333 euro per inosservanza delle normative europee sulla prevenzione dell’inquinamento marino. La nave, con una stazza lorda di circa 2.200 tonnellate e adibita al trasporto di merci generiche, è stata sottoposta a fermo amministrativo fino a quando non sanerà le irregolarità. E' il secondo caso simile nel porto di Trapani dall'inizio del 2025.
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