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L'attesa

Diciannove giorni con il fiato sospeso: le tappe delle ricerche in una Favara sconvolta dal dolore

Neanche il maltempo dei giorni scorsi ha bloccato la macchina delle forze dell'ordine e dei volontari

Laura Mendola

19 Ottobre 2025, 13:00

Diciannove giorni con il fiato sospeso: le tappe delle ricerche in una Favara sconvolta dal dolore

Per due settimane le operazioni di ricerca per trovare il corpo di Marianna Bello, 38 anni, madre di tre figli, travolta dalla furia di un nubifragio il primo ottobre. Le ricerche, condotte in condizioni meteorologiche estreme e su terreni resi impraticabili dal fango, si sono trasformate in una corsa contro il tempo, mentre la comunità locale e i familiari della donna ha chiesto con forza di non interrompere gli sforzi.

Le tappe delle ricerche

1 ottobre: Marianna Bello scompare durante un violento temporale che colpisce Favara. Le acque la travolgono mentre si trova all’aperto, dando il via a una mobilitazione immediata di soccorritori e volontari. Qualche giorno dopo la "fake news" sul suo ritrovamento e la denuncia a piede libero di una donna.

Primi giorni di ottobre: Vigili del fuoco, protezione civile e forze dell’ordine iniziano a setacciare le aree colpite, ma il fango e le condizioni del terreno rendono difficile l’impiego di mezzi pesanti come le ruspe.

Seconda settimana: Le ricerche proseguono senza sosta, con squadre che operano anche in zone impervie. Il maltempo continua a ostacolare le operazioni, mentre si avvicina una nuova perturbazione.

18 ottobre: Dopo 18 giorni di silenzio, la famiglia di Marianna — la sorella Flavia Bello, il marito Renato Salamone e il legale Salvatore Cusumano — lancia un appello pubblico affinché le ricerche non vengano interrotte. Annunciano anche la presentazione di un esposto per chiarire eventuali responsabilità legate all’allerta meteo.

19 ottobre: Nella sede dell’associazione venatoria “Il Nibbio”, si tiene una conferenza stampa molto partecipata. La famiglia rinnova la richiesta alle istituzioni di proseguire le operazioni, sottolineando il bisogno di dare a Marianna una degna sepoltura.

L’appello della famiglia

«Abbiamo appreso che il piano di ricerca si interromperà entro il ventesimo giorno dalla scomparsa. Chiediamo al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Interno e al Prefetto di non fermarsi. Marianna deve poter tornare a casa o avere almeno una degna sepoltura», ha dichiarato l’avvocato Cusumano.

La famiglia ha anche ringraziato pubblicamente le istituzioni militari e civili per il lavoro svolto, ma ha ribadito la necessità di continuare le ricerche, anche oltre i limiti operativi previsti.

L'attesa e le lacrime

Questa mattina il ritrovamento del corpo senza vita di Marianna Bello.