San Giovanni La Punta
Un ritorno al passato per salvaguardare la salute del Pianeta
Lanciato il progetto “Spesa disimballata”, l'obiettivo è quello di ridurre drasticamente la plastica monouso
									Un’eco potente di rinascita ecologica risuona tra le vie di S. Giovanni La Punta. Non è un suono nostalgico, ma un richiamo energico alla responsabilità ambientale, un’esigenza sempre più pressante in un mondo che lotta contro l’accumulo di rifiuti e la velocità distruttiva del consumo usa e getta.
Questo territorio sta riscoprendo un legame indissolubile con la Terra, un’antica saggezza che invita a un ritmo più lento, a una cura nel fare, e a valorizzare ciò che è veramente essenziale: la salute del nostro Pianeta. A S. Giovanni La Punta si respira una nuova consapevolezza. La comunità sta attivamente voltando le spalle all’era dell’eccesso per abbracciare un modello di vita a impatto zero o ridotto. Si guarda al passato non per sterile rimpianto, ma come a una biblioteca di pratiche virtuose. Un tempo, l’atto di fare la spesa era un rito etico, un’occasione di incontro che sposava la semplicità con la sostenibilità. Si usciva di casa con la “mappina” di stoffa - l’antenato ecologico della borsa riutilizzabile - pronta ad accogliere il pane caldo. Ci si recava dal lattaio armati della propria bottiglia di vetro, un gesto che eliminava alla radice la necessità di imballaggi monouso. Questo stile di vita, radicato nelle nostre origini, dimostrava che era possibile vivere e commerciare senza generare montagne di plastica e superflui rifiuti che oggi soffocano gli ecosistemi terrestri e marini. Ogni acquisto era un atto misurato e consapevole. Non c’era spazio per la frenesia del “compra e getta”, ma per la longevità dei prodotti e il rispetto per le risorse naturali.
S. Giovanni La Punta si fa oggi portavoce di questo ritorno, non come esercizio di memoria, ma come necessità vitale per garantire un futuro alle nuove generazioni. La lotta contro la crisi dei rifiuti è passata da una battaglia silenziosa a un movimento corale. In questo scenario di fermento virtuoso, il progetto pilota “Spesa disimballata” emerge come un faro di speranza e innovazione pratica. Questa iniziativa è molto più di un semplice programma; è un patto di cittadinanza ecologica, guidato con passione da Rifiuti Zero Sicilia, in stretta collaborazione con l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Nino Bellia, e con il supporto tecnico di New Circular Solutions. Il progetto invita esplicitamente la comunità a eliminare l’inutile, acquistare sfuso e riutilizzare. L’obiettivo strategico del progetto vuole dimostrare che è possibile ridurre drasticamente gli imballaggi, in particolare la plastica monouso, agendo direttamente sulle abitudini di acquisto e consumo. Inoltre vuole creare una “best practice” replicabile a livello regionale e nazionale, fornendo un piano operativo concreto su come la collaborazione tra cittadini e commercianti possa portare a risultati ambientali misurabili.