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L'inchiesta

Il sicario dei Santapaola sceglie il silenzio, ma su TikTok video provocatori e violenti

La banda dei rapinatori: gli altri quattro indagati hanno invece fatto delle dichiarazioni spontanee al gip

Laura Distefano

04 Novembre 2025, 23:50

23:52

Il sicario dei Santapaola sceglie il silenzio, ma su TikTok video provocatori e violenti

Ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere Angelo Mascali, arrestato lunedì mattina dai carabinieri per rapina e detenzione illegale di armi. L’ex pentito - e prima sicario, freddo e spietato, dei Santapaola - ha affrontato ieri l’interrogatorio di garanzia davanti al gup Pietro Currò che ha firmato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Il difensore, l’avvocato Rosario Arena, valuterà nei prossimi giorni se depositare ricorso al Tribunale del Riesame. Intanto, da ieri, sui social stanno comparendo post e video, anche creati con l’Intelligenza Artificiale, con messaggi violenti e provocatori legati all’arresto di Mascali. I reel sono stati caricati da familiari dell’indagato che è considerato la mente criminale di una banda, composta da tre parenti e da un imprenditore che si occupa di conferimento e smaltimento di metalli. Due autotrasportatori sono stati attirati in una trappola e poi sono stati picchiati e rapinati.

Gli altri quattro indagati hanno fatto delle dichiarazioni spontanee al gup. Lorenzo e Nino Mascali (padre e figlio), assieme a Giuseppe Mascali hanno cercato di cristallizzare il contesto in cui sono avvenuti i due episodi contestati dalla pm Michela Maresca, che ha assistito agli interrogatori. I tre indagati, difesi dall’avvocato Salvatore Pappalardo, hanno spiegato che le vicende si riferiscono alla riscossione di crediti per conto di Rosario Viglianisi. Quest’ultimo, difeso dall’avvocato Antonio Grippaldi, ha ben delineato nel corso dell’interrogatorio il primo caso di rapina ai danni di un autotrasportatore palermitano. Al gip ha ammesso di essersi rivolto a Nino Mascali, che conosce dai tempi della scuola, per poter ottenere il pagamento di quanto dovuto. Pappalardo e Grippaldi stanno valutando se presentare già al gip un’istanza di scarcerazione o di concessione dei domiciliari.

Rimane, però, fino a ora non chiaro il coinvolgimento di Angelo Mascali in tutta questa intricata vicenda di riscossione di crediti. Le telecamere mostrano la violenza usata dall’ex killer ai danni degli imprenditori, uno dei quali - quello rapinato a giugno - non è stato molto collaborativo con gli investigatori arrivando addirittura a negare quanto emergeva dai video che gli sono stati mostrati. Eppure, la notizia del fatto che fosse stato massacrato da Mascali era arrivata fino a Enna.