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Sindacati

Pensioni, la denuncia Uilp: "Anziani costretti a tagliare qualcosa per colpa dei rincari"

Per il segretario Carmelo Barbagallo, pensioni ferme e caro-vita costringono gli anziani siciliani a rinunce tra cure, riscaldamento e cibo

Redazione Palermo

20 Novembre 2025, 12:44

Il consiglio regionale UILP

"Dopo anni di tagli alla rivalutazione delle pensioni, ora sono le persone anziane a dover tagliare qualcosa": è la denuncia lanciata dal segretario generale della Uil Pensionati, Carmelo Barbagallo, intervenuto oggi, giovedì 20 novembre, a Palermo per il Consiglio della UilP Sicilia.

Barbagallo ha sottolineato come "il potere d’acquisto dei pensionati continua a diminuire e questo è sotto gli occhi di tutti". Il segretario ha evidenziato che in cinque anni i prezzi dei beni alimentari sono aumentati del 25 per cento, mentre gli assegni pensionistici "non hanno tenuto il passo". Ha partecipato all'incontro anche il segretario organizzativo e il tesoriere della Uil Pensionati nazionale, Pasquale Lucia e Cecilia De Laurenzi, al tavolo di presidenza.

L'incontro è stato convocato dal segretario della UilP Sicilia, Claudio Barone, il quale ha denunciato la "condizione paradossale, drammatica" di moltissime anziane e anziani siciliani costretti a scegliere tra restare nei paesi d’origine — soprattutto nelle aree interne sempre più carenti di servizi essenziali — e trasferirsi nelle grandi città, dov’è difficile conciliare il pranzo con la cena, il diritto a curarsi e quello a riscaldare l’appartamento.

La segretaria della Uil siciliana, Luisella Lionti, ha portato il saluto del sindacato, ricordando "il fondamentale impegno della Uil Pensionati per dare vita ovunque a un’alleanza tra persone di ogni età", ribaltando la pericolosa narrazione dello scontro intergenerazionale. Lionti ha aggiunto che Giovani e anziani devono fare fronte comune in tutto il Paese, ma a maggiore ragione ciò è necessario nella nostra Isola dove sempre più pensionati e famiglie con disabili rinunciano a curarsi mentre ragazze e ragazzi al di sotto dei 16 anni crescono sfidando il rischio di povertà o esclusione sociale, che qui è quasi il doppio in percentuale rispetto alla media nazionale.

Barbagallo, in conclusione del suo intervento, ha protestato per "il diritto alla Salute negato dalle lunghe liste d’attesa". "È inaccettabile – ha esclamato – che proprio chi ha più bisogno debba aspettare mesi o rinunciare alle prestazioni sanitarie. E chi rinuncia è il 8,3 per cento delle persone adulte tra i 45 e i 64 anni, addirittura il 9,1 per cento tra gli over 65". Presenti in sala anche i presidenti delle Associazioni Diritti Anziani Adacon e Ada Odv Sicilia, Francesco Audenzio Quartararo e Piero Gaglio.

Secondo Barbagallo, "Serve allora un intervento immediato per restituire dignità, diritti e sicurezza ai pensionati". Si cominci, intanto, da questa legge di Bilancio abbassando le tasse ai pensionati siciliani e italiani che pagano più del doppio dei loro colleghi europei.