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Finanza

Palermo, arrestato un amministratore di condominio e sequestrati 200mila euro

L'operazione delle Fiamme gialle è partita a seguito di cinque querele presentate dai legali rappresentanti di alcuni condomìni palermitani

Redazione La Sicilia

22 Novembre 2025, 09:21

Palermo, arrestato un amministratore di condominio e sequestrati 200mila euro

I finanzieri del Comando Provinciale di Palermo hanno eseguito un’ordinanza di misure cautelari con cui il G.I.P. del Tribunale, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto gli arresti domiciliari per un ex amministratore di condominio, indagato per appropriazione indebita e autoriciclaggio. Con lo stesso provvedimento è stato ordinato il sequestro preventivo di 197.217,00 euro, ritenuti profitto dei reati contestati.

L’inchiesta, condotta dalla Sezione di Polizia Giudiziaria – aliquota Guardia di Finanza, è scaturita da cinque querele presentate dai legali rappresentanti di alcuni condomìni palermitani. I querelanti denunciavano che l’amministratore uscente, durante la propria gestione, si sarebbe indebitamente appropriato di somme di denaro condominiali. Gli accertamenti hanno permesso di ricostruire come l’indagato, tra il 2015 e il 2023, alterando i rendiconti delle spese condominiali, avrebbe creato di volta in volta eccedenze di cassa poi confluite su rapporti bancari personali o a lui riconducibili.

Decisiva, ai fini della contestazione degli illeciti, è risultata l’analisi dei flussi finanziari, dalla quale emergerebbe anche che parte delle somme sottratte sarebbe stata trasferita su carte di credito prepagate intestate all’ex amministratore e/o al coniuge, quindi impiegate su due conti di gioco online riconducibili a operatori distinti, uno nazionale e uno con sede a Malta. Alla luce degli elementi raccolti, il G.I.P. del Tribunale di Palermo, condividendo le valutazioni della Procura, ha ritenuto sussistente un grave quadro indiziario in relazione ai reati di appropriazione indebita e autoriciclaggio.

L’operazione conferma l’attenzione costante e l’impegno delle Fiamme Gialle, nell’ambito delle indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Palermo, nel contrasto alle forme di illegalità economico-finanziaria che danneggiano cittadini e imprese rispettosi della legge. Si precisa, infine, che, in attesa di una sentenza definitiva, per l’indagato vale il principio di presunzione di innocenza.