×

lampedusa

Operazione antibracconaggio del Nucleo Cites Carabinieri Palermo: 6 denunciati

Il blitz è stato effettuato con il supporto dei volontari delle associazioni Cabs e Gruppo Adorno

Dario Broccio

24 Novembre 2025, 10:36

Operazione antibracconaggio del Nucleo Cites Carabinieri Palermo: 6 denunciati

Il Nucleo Carabinieri CITES di Palermo, con il supporto dei volontari delle associazioni CABS e Gruppo Adorno, ha effettuato a Lampedusa un’operazione di controllo sull’attività venatoria.

L’intervento è stato pianificato in seguito a segnalazioni che descrivevano una situazione fuori controllo: uso diffuso di richiami elettroacustici vietati, abbattimento di specie protette e caccia all’interno di aree a densità limitata e in zone sottoposte a tutela.

Nel corso dei sopralluoghi, cinque bracconieri sono stati sorpresi mentre esercitavano la caccia con mezzi vietati (tra cui un’arma con serbatoio da cinque colpi), in area a densità venatoria limitata senza le necessarie autorizzazioni, all’interno di un area protetta o dopo avere ucciso specie tutelate. I militari hanno sequestrato cinque fucili e un esemplare di beccaccia, abbattuto illegalmente nella Zona di protezione speciale (ZPS).

Tra Linosa e Lampedusa, il Piano Regionale Faunistico Venatorio consente infatti l’ammissione annuale di soli cinque cacciatori, mentre nella realtà, in diversi periodi dell’anno, se ne registrano a decine.

Al termine dell’operazione, i Carabinieri CITES hanno inoltre denunciato una sesta persona, trovata in possesso nella propria abitazione di alcuni uccelli appartenenti a specie protette e di sette tartarughe di Testudo hermanni, tutelate dalla Convenzione di Washington (CITES).

La situazione a Lampedusa è gravissima – sostengono le associazioni –. In un’isola piccolissima e totalmente piatta, priva di rifugi naturali, la caccia agli uccelli dovrebbe essere totalmente vietata, come la Regione Sicilia aveva previsto nel 2010. Gli stormi di uccelli come le allodole, infatti, non hanno alcuna via di scampo: attirate dai richiami acustici o inseguite per tutta l’isola (che non possono abbandonare se non avventurandosi in mare aperto) vengono sterminate senza pietà.”

Alla luce delle reiterate violazioni delle norme a tutela del sito Rete Natura 2000 e della carenza di controlli stabili, CABS e Gruppo Adorno annunciano la presentazione di un esposto alla Commissione europea contro la Regione Siciliana per la violazione delle Direttive comunitarie “Uccelli” e “Habitat”.