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La scadenza

Rifiuti, per i catanesi si avvicina l'incubo della Tari: la tassa si deve pagare entro il 10 dicembre

Si registra, però, un'apparente inversione di tendenza a proposito dell'evasione tributaria: molti cittadini si presentano per chiedere di "mettersi in regola"

Maria Elena Quaiotti

25 Novembre 2025, 06:30

Uffici di Municipia - Gamma tributi

La (ancora) poca prediposizione dei catanesi alla comunicazione digitale lascia presumere un nuovo “incubo saldo della Tari” (la tassa sui rifiuti) fissato, a meno di comunicazioni dell'ultim'ora per il 10 dicembre e considerato che le bollette cartacee non sempre arrivano per tempo.

Non solo, l'incubo sarà doppio: è di ieri infatti la riconferma del capoluogo etneo come la città italiana con la Tari più alta. Secondo il report di Cittadinanzattiva sui rifiuti urbani, infatti, nel 2025 i catanesi pagheranno in media 602 euro (erano 596 nel 2024), a fronte di una media nazionale di 340 euro l'anno.

Nonostante ciò sembra ci sia una inversione di tendenza sul fronte dell'evasione, almeno a giudicare dal traffico quotidiano «negli uffici di Municipia - Gamma Tributi in piazza della Repubblica dove ogni giorno – ci confermano – si recano in media 220 contribuenti, di cui circa la metà per le attività di gestione dell'accertamento e recupero evasione».

A oggi chi dovesse prenotare un appuntamento se lo vedrà fissare non prima di febbraio 2026. «È vero, ma – ha precisato Municipia a La Sicilia – è utile ricordare ai cittadini che per discutere di atti relativi alla riscossione coattiva non è necessaria la prenotazione e gli appuntamenti in presenza sono riservati ai soli accertamenti. Le questioni “ordinarie” o generiche possono essere risolte in tempi più rapidi usando i vari canali alternativi (portale, e-mail, call center)».

«Le liste di carico per la bollettazione ordinaria – aggiungono – vengono fornite dal Comune, che resta responsabile e titolare della tassa. I canali digitali messi a disposizione dei cittadini catanesi sono il Portale del contribuente, accessibile con Spid dal sito istituzionale del Comune; gli avvisi inviati sull’app IO, attraverso cui gli utenti registrati troveranno il link per ricevere sul proprio dispositivo mobile il documento, con la possibilità di pagamento tramite PagoPA; le bollette vengono inviate anche tramite Pec alle persone giuridiche».

Per la Tari arretrata, al centro di numerose contestazioni per le cifre spropositate, «spesso accade venga inviata per mancata comunicazione di cancellazione di un immobile, possibile al cittadino tramite la piattaforma “Catania Semplice”. – spiegano dalla direzione RagioneriaL'immobile chiuso paga comunque la Tari, salvo in caso di assenza di utenze».