Marsala, avrebbe evaso iva per 250 mila euro: chiesto giudizio per Giovanna Lamia

Nell’arco di soli due anni d’imposta, 2022 e 2023, avrebbe evaso Iva per quasi 250 mila euro. È questa l’accusa mossa dalla procura di Marsala a Giovanna Lamia, legale rappresentante di una società (Prg System di Marsala) che si occupa della fabbricazione di strutture metalliche e di parti di strutture.

Per l’imprenditrice, la procura diretta da Fernando Asaro ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ipotesi di reato di infedele dichiarazione dell’attivo aziendale. E questo, secondo l’accusa, «al fine di evadere le imposte sul valore aggiunto» per 254.959,76 euro. L’attività d’indagine, svoltasi principalmente in accertamenti scaturiti da una verifica fiscale, «ha consentito, allo stato - spiega una nota della procura marsalese - di accertare che la Lamia avrebbe agito nella sua qualità di legale rappresentante della società dal 3 giugno 2021, presentando telematicamente le previste dichiarazioni annuali 2022 e 2023, omettendo di indicare elementi attivi pari a 740.710 euro, indicando zero reddito, nella dichiarazione annuale relativa all’anno d’imposta 2022, così evadendo un’imposta pari a 154.670,31 euro ed elementi attivi pari a 832.635 euro, nella dichiarazione annuale relativa all’anno d’imposta 2023, così evadendo un’imposta pari a 100.289,45 euro».