Sanità
Nuovo ospedale a Siracusa ritardi e incertezze: l’Osservatorio Civico chiede il finanziamento mancante
A oltre tre anni dalla legge che avrebbe dovuto accelerare la costruzione del nuovo ospedale, l’iter resta bloccato dalla mancata delibera dei fondi mancanti. Intanto si attende anche l’approvazione della nuova rete ospedaliera che dovrà confermare il Dea di secondo livello
«Passano i mesi ma non siamo ancora arrivati neppure a poter bandire la gara d’appalto per la realizzazione del nuovo ospedale. Eppure l’anno che sta per finire era stato visto come quello buono addirittura per la posa della prima pietra». Salvo Sorbello, responsabile Osservatorio Civico, parla di «situazione in divenire ma i ritardi si stanno accumulando rispetto all’obiettivo, fissato nel 2020 quando venne approvata la legge n. 40 per contrastare gli effetti derivanti dall’emergenza sanitaria del covid, con cui si contava di avere il nuovo ospedale entro due anni, con la stessa procedura seguita per la ricostruzione del ponte Morandi di Genova».
«Da metà ottobre si dispone finalmente del progetto esecutivo dell’opera, che viene sottoposto alla verifica di Rina Check - dicono i dirigenti dell’Osservatorio Civico Salvo Sorbello, Donatella Lo Giudice, Alberto Leone, Cetty Moscatt e Franco Cirillo - e questo costituisce un rilevante passo in avanti per l'aspetto tecnico, di cui diamo atto al commissario straordinario Guido Monteforte. Resta però ancora da concludere, dopo tanti mesi, la definizione, da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze, del finanziamento mancante, che ammonta a 124 milioni di euro. Avevamo sinceramente sperato di poter vedere l’indizione della gara d’appalto del nuovo ospedale entro quest’anno. Non sarà ormai possibile, ma chiediamo con forza che venga deliberata al più presto la parte mancante del finanziamento. Non dimentichiamo, infatti, che per i computi metrici e per il Quadro economico del progetto definitivo stiamo utilizzando il prezzario unico regionale per i lavori pubblici relativo all'anno 2024, la cui validità è stata prorogata al 31 dicembre di quest’anno. Non sono un tecnico ma non oso pensare cosa potrebbe accadere se il progetto non potesse essere approvato entro la fine di quest’anno anche dal punto di vista amministrativo e se a gennaio la Regione Siciliana dovesse a sua volta varare un nuovo prezzario regionale. Pure la nomina del commissario straordinario Monteforte, peraltro, va rinnovata, perché lo scorso anno il governo nazionale così stabilì, in maniera troppo ottimistica: “Si proroga al 31 dicembre 2025 il termine per il completamento della realizzazione del nuovo complesso ospedaliero della città di Siracusa e, conseguentemente, la durata dell’incarico del commissario straordinario”».
Si resta in attesa del via libera, da parte del ministero della Salute, della nuova rete ospedaliera siciliana, che sancisce in maniera definitiva il riconoscimento dell’ospedale di Siracusa come Dea di secondo livello e che potrà consentire di avere nuovi reparti come cardiochirurgia, neurochirurgia, chirurgia plastica, toracica, e terapia intensiva neonatale.