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L'eredità di Pippo Baudo non è stata ancora accettata. Il valore si aggirerebbe sui 10 milioni di euro
Il testamento era stato aperto il 9 settembre scorso. Presente anche la storica assistente del conduttore, che sarebbe destinataria di una frazione dell'eredità quasi identica a quella che dei figli
A distanza di più di tre mesi dall'apertura del testamento ancora aperta la questione dell'eredità di Pippo Baudo. I beneficiari indicati dal popolare conduttore televisivo, scomparso il 16 agosto scorso a 89 anni, non hanno ancora formalizzato la loro accettazione.
Lo scrive il Fatto quotidiano, secondo cui il tempo trascorso fa ipotizzare che tra gli eredi possano essere sorte delle perplessità relative al patrimonio di Baudo. Patrimonio che potrebbe ammontare a 10 milioni di euro. Il testamento era stato aperto il 9 settembre scorso, nello studio del notaio Renato Carraffa a Bracciano, in provincia di Roma, alla presenza dei figli Tiziana e Alessandro, degli avvocati di Baudo e Dina Minna, la storica assistente del conduttore, che secondo quanto aveva scritto in passato Il Messaggero sarebbe destinataria di una frazione dell'eredità quasi identica a quella che per legge spetta ai figli.
