Il caso
Italo Belga, le motivazioni della revoca: «Nessuna autorizzazione per esternalizzare attività alla G.M. Edil»
Lo storico lido palermitano potrebbe perdere la concessione dopo le denunce del deputato Ars La Vardera e gli sviluppi in Antimafia sulla vicenda. L'azienda G.M. collegata al capomafia di Resuttana Bartolo, aveva già ricevuto una interdittiva dal prefetto
«La società Mondello Immobiliare Italo Belga S.A., per le attività secondarie esternalizzate alla ditta G.M. Edil srls non ha richiesto né ottenuto da parte di questa amministrazione alcuna autorizzazione ai sensi dell'art. 45 bis del Codice della Navigazione e non ha mai comunicato in altro modo l'esecuzione delle suddette attività». Questo quanto si legge nella nota con cui l'Assessorato Territorio e Ambiente dà «dieci giorni» alla società proprietaria dello storico lido sulla spiaggia di Mondello di Palermo per evitare la revoca delle «concessioni demaniali marittime CDM n. 303/1992 e CDM n. 73/2008». L'atto segue l'avvio della procedura dello scorso 18 novembre, e sembra l'atto finale di una vicenda nata questa estate con varie denunce del deputato regionale Ismaele La Vardera nate dall'installazione di tornelli per l'accesso all'area in concessione demaniale. Al centro della decisione della Regione c'è però la già citata società G.M. Edil oggetto nelle scorse settimane di una interdittiva antimafia emessa dal prefetto di Palermo Massimo Mariani. La G.M. Edil srls è infatti amministrata dall'incensurato Rosario Genova, fratello di Bartolo, quest'ultimo capomafia del mandamento Resuttana-San Lorenzo, tornato in libertà nel 2023. La società si è occupata dello smontaggio delle cabine dello stabilimento balneare e di altri lavori sempre a Mondello.
Il caso, come poi ricostruito dalla nota dell'assessorato regionale, è poi proseguito con la richiesta della Commissione Regionale Antimafia, che nella seduta 142 del 19 novembre 2025 ha chiesto «che venga immediatamente revocata la concessione demaniale alla Mondello Immobiliare Italo Belga S.A. per avere la stessa trasferito ad altra Società servizi oggetto di concessione in violazione dell'art. 45 bis del Codice della Navigazione». Nel documento dell'Antimafia, oggi oggetto dell'accelerazione dell'iter di revoca, si ricostruisce infatti che «a partire dal 2022 la società Mondello Immobiliare Italo Belga, costantemente ed in via esclusiva, ha affidato alla G.M. Edil una serie di attività che a ben vedere rientrano nell'alveo delle attività proprie della concessione». Attività quali: «la manutenzione ordinaria e straordinaria di lettini, ombrelloni e sedie incluso il loro lavaggio; la manutenzione delle cabine in legno; la misurazione del litorale funzionale alla definizione delle piante; lo spianamento e livellamento con mezzo meccanico dell'arenile comprensivo della raccolta e trasporto per il corretto smaltimento del materiale di risulta; la pulizia straordinaria con mezzo meccanico dell'arenile comprensivo della raccolta e trasporto per il corretto smaltimento del materiale di risulta; la pulizia ordinaria stagionale da eseguirsi in maniera costante e continua durante la stagione balneare; l'allestimento dei lidi; l'installazione, il montaggio e lo smontaggio delle cabine in legno; il posizionamento, allineamento e mantenimento in acqua di boe di segnalazione; la chiusura ordinaria e straordinaria delle cabine in muratura e la loro manutenzione ordinaria; la pulizia con mezzo meccanico della sabbia; la manutenzione della passeggiata; la conservazione dei materiali nel periodo in cui non sono installati; lo smaltimento dei rifiuti». Da qui la conclusione con cui «appare evidente come l'operazione di razionalizzazione delle risorse posta in essere in seno alla società Mondello Immobiliare Italo Belga S.A. abbia avuto l'effetto di esternalizzare ad altra società una buona parte — probabilmente la maggior parte — delle attività relative alla gestione del bene gestito in concessione».
La violazione del Codice della Navigazione interviene proprio su queste attività: per l'affidamento alla G.M. Edil non c'è stata la prevista «autorizzazione dell'autorità competente». Adesso la Italo Belga ha dieci giorni di tempo per presentare «eventuali osservazioni/controdeduzioni», ed evitare una revoca che, secondo quanto dichiarato da La Vardera, sarebbe una «svolta epocale» perché «restituirà la spiaggia di Mondello ai siciliani dopo quasi 100 anni».
