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attività produttive

Mercatini di Natale a Catania, corsa contro il tempo per ampliare l'offerta

A quei pochi già allestiti in centro storico, potrebbe aggiungersi quello di piazza Mazzini

Maria Elena Quaiotti

03 Dicembre 2025, 19:32

Mercatini di Natale a Catania, corsa contro il tempo per ampliare l'offerta

«Questo sarà l'ultimo anno con un’organizzazione di questo tipo» ha commentato ieri a denti stretti il sindaco Enrico Trantino, da noi incrociato all'entrata del Comune. La domanda era riferita ai mercatini artigianali di Natale mai così sotto tono in città, tra siti prima annunciati dal Comune, poi realizzati solo a metà e con più di qualche criticità: ce ne sono in piazza Università e nelle vie Minoriti, Montesano e Pacini, mentre nulla si vedrà a Villa Pacini, via Garibaldi e corso Sicilia.
«L'intenzione dell'amministrazione - si è lasciato sfuggire il sindaco - è procedere come si fa nelle città del nord Italia: noi come Comune allestiremo le casette ampliando il perimetro e affidando solo la loro gestione, con maggiori controlli sulla qualità dei prodotti esposti. Passando infatti ho intravisto merce che si può comprare in qualunque fiera, non certo tipica del mercatino di Natale di Catania».

L'“orgoglio artigiano” comunque resta. In piazza Università ad esempio si può incrociare Belinda Florio, «l'obiettivo è far conoscere i nostri prodotti in tutto il mondo. Noi lavoriamo tanto con i turisti che quando vengono qui preferiscono acquistare pezzi artigianali, non commerciali. Questo è il nostro lavoro e siamo felici di poterlo fare anche con delle difficoltà, purtroppo»; oppure Stefania Corrente, «noi veniamo dalla provincia di Enna e promuoviamo le nostre eccellenze agroalimentari. Non è il primo anno che partecipiamo e funziona. I prodotti di punta restano le creme per la pasta». O ancora Sarina Capizzello, artista dai numerosi titoli (Giglio d'Oro a Firenze, Expo Milano e altri ancora), «ho voluto essere presente qui con le mie ceramiche, perché non siamo solo artisti, ma anche artigiani». Non solo, è da Corte Montesano, dove ormai da tre anni su spazio privato e con tutte le autorizzazioni viene allestito un iconico mercatino, che arriva l'invito al sindaco, «venga a trovarci, qui i cittadini stessi si spendono per il bene comune».

Restando a questo Natale il colpo di scena potrebbe esserci su piazza Mazzini: «Proprio oggi (ieri per chi legge, ndc) - ci ha detto Giuseppe Musumeci, assessore Attività produttive - ho incontrato alcuni operatori e lì dovremmo riuscire a “piazzare” tra le 10 e 12 casette». Avrà capito che sia via Garibaldi che piazza Mazzini soffrono di mancanza di controllo e sicurezza… «Ci siamo interfacciati con la polizia locale, alcune pattuglie saranno dispiegate in quel sito». Perché non avete considerato piazza Federico di Svevia? «Lo avevamo proposto ad imprenditori e artigiani – ha risposto – ma purtroppo in questo momento risulta un sito poco attrattivo, anche a causa del Castello Ursino chiuso. Ma in questi giorni c'è l'International Street Food (che terminerà oggi, ndc) e vedremo se in futuro ci saranno altri eventi in una piazza che merita e per aiutare le attività di ristorazione».

Anche se qualche dubbio sul vantaggio che lo Street Food abbia sulla ristorazione sorge spontaneo… Più di qualche problema si sta verificando in piazza Università: dai bagni chimici previsti nei quattro settori come da disciplinare e ancora non tutti montati, alle luminarie appoggiate ai lampioni storici da togliere (ieri pomeriggio in parte erano stati rimossi), fino alla qualità della merce esposta.
«Tutto è migliorabile – ha rilevato – sui bagni chimici credo si stia provvedendo, mentre su alcune “cineserie" e stand stiamo verificando».

Del resto si attende ancora il calendario degli eventi collaterali in piazza.