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Rifiuti

Pure i quartieri “bene” snobbano il porta a porta

La differenziata resta sotto il 25% su metà della città: il nomadismo del sacchetto tra quartieri e i conferimenti abusivi gonfiano i rifiuti di centinaia di tonnellate

Salvatore Ferro

03 Dicembre 2025, 21:08

21:18

Pure i quartieri “bene” snobbano il porta a porta

Palermo bene non ce n’è, in fatto di rifiuti. Su una fetta di utenza che copre praticamente la metà dei residenti, la percentuale di differenziatapura”, fatta bene, non supera il 24 per cento, mentre ci si aspetterebbe una cifra aritmeticamente più logica: se non il doppio, quasi. Rap lo dice con le stime, ipotizzando una percentuale persa del 5 per cento in meno per gli abbandoni “esterni”, cioè quelli da fuori comune, e una mole identica per quelli “interni”, cioè da quartiere a quartiere.

Fanno almeno il 10 per cento in più, che significherebbero aver già girato la boa, o quasi, dell’agognato 35 per cento. Le percentuali analitiche sulle migrazioni “interne”, diffuse in risposta a una interrogazione del gruppo 5 stelle, non lasciano scampo ad alcuna enclave di buone maniere.

E ciò, malgrado i numeri sulla raccolta differenziata in relazione agli abbandoni si fermino ad agosto di quest’anno, cioè prima degli step più recenti, quelli della zona nord - Arenella, Montepellegrino, Acquasanta - e riguardino invece i seguenti passaggi: Libertà, Strasburgo, Borgo Vecchio, centro storico, borgate marinare (Mondello e Sferracavallo-Tommaso Natale) con una manciata di giorni, statisticamente non importante, per la conversione al porta a porta, tra giugno e settembre, della restante parte della cosiddetta fetta Pon Metro, tra Arenella, Cruillas, Vergine Maria, Pallavicino.

Ed eccoci alla Palermo bene, anzi male, con un 17,69 per cento nella zona Libertà (Differenzia 2) di differenziata senza migrazione e il 63,99 per cento di rifiuti “migrati”. Lo zoccolo duro del nomadismo del sacchetto — osserva il consigliere Antonino Randazzo — “varca i confini di quartiere e scarica rifiuti nella zona più vicina non ancora convertita al porta a porta. Quando quella viene coinvolta nella differenziata, lì le percentuali di migrazione calano, ma solo per spostarsi nel quartiere limitrofo, a parte il fenomeno di chi si ostina a gettare tutto dove i cassonetti sono già stati tolti e il porta a porta già varato”.

In Differenzia 2 (Strasburgo, centro storico, Borgo Vecchio) 23,49 per cento differenziata senza migrazione e 49,64 per cento di rifiuti migranti. Tacendo della fallimentare esperienza di Borgo Nuovo (1,38%-65,41%) e Cep (0,15%-81,56%), la zona del Pon Metro fa registrare il 15,11 per cento di differenziata “buona” e il 77,32 per cento di migrazione.

Fin qui, il nomadismo “interno”, che Rap stima, quanto ad abbandoni in zona porta a porta, in 1.400 tonnellate al mese, e 300 tonnellate di ingombranti, mentre per i conferimenti abusivi da fuori città, il picco massimo oscilla dalle 150 alle 200 tonnellate al giorno.