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«I libici ci hanno sparato», il racconto shock dell'equipaggio della Louise Michel

La denuncia della Ong finanziata da Banksy, poi il gommone vuoto alla deriva. La motovedetta è quella donata dagli italiani

Fabio Russello

03 Dicembre 2025, 21:17

«I libici ci hanno sparato», il racconto shock dell'equipaggio della Louise Michel

La motovedetta libica fotografata da bordo della Louise Michel

Colpi di arma da fuoco contro la Louise Michel, l’imbarcazione umanitaria finanziata dallo street artist e attivista Banksy.

A denunciarlo è la stessa organizzazione, spiegando che lo scorso lunedì “una motovedetta della cosiddetta Guardia costiera libica si è avvicinata alla Louise Michel e ha sparato in acqua a soli 200-300 metri di distanza. Poco dopo il nostro equipaggio ha trovato un gommone vuoto, la triste prova di quello che presumiamo essere un respingimento illegale in Libia.”

Per l’ong, “questo continuo comportamento aggressivo dell’organizzazione libica non solo è noto, ma sembra essere incoraggiato dall’Europa come parte del suo brutale regime di frontiera.”

Secondo Mediterranea Saving Humans, “la motovedetta protagonista di questo ennesimo attacco è esattamente quella costruita dai Cantieri Vittoria di Adria (Rovigo) con fondi per la cooperazione dell’Unione Europea e consegnata dal governo italiano alla Libia nel febbraio 2023.”

Dalla Louise Michel sottolineano inoltre che “l’Italia e l’Ue addestrano, armano e legittimano i gruppi libici per attuare la loro violenza illegale ai confini”, aggiungendo che “i colpi sono stati sparati con la sicurezza di attori che sanno di essere protetti.”

Infine, l’organizzazione rimarca come, “anche se l’aggressione contro le navi delle ong è aumentata ad essere maggiormente prese di mira sono le persone in movimento, che affrontano quotidianamente sparatorie, rapimenti, violenza sessuale, detenzione e altre violazioni dei diritti umani.”