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L'inchiesta
Il legale di Saverio Romano: «La verità vince contro la macchina del fango»
Per il leader di Noi Moderati il gip ha rigettato la richiesta di arresti domiciliari. L'avvocato Bonsignore: «Profondo rammarico per la campagna mediatica che ha accompagnato la vicenda»
Saverio Romano a palazzo di giustizia
Il deputato e leader di Noi Moderati Saverio Romano affida al proprio legale, Raffaele Bonsignore, i primi commenti a ventiquattr'ore dalle decisioni del gip sulle richieste di misure cautelari avanzate dalla procura di Palermo per l'inchiesta sulla sanità. Per Romano è stata negata l'applicazione di misure. "La decisione del gip costituisce un monito per tutti, soprattutto per gli addetti ai lavori: la verità, arrivando talvolta con r
Il deputato e leader di Noi Moderati Saverio Romano affida al proprio legale, Raffaele Bonsignore, i primi commenti a ventiquattr'ore dalle decisioni del gip sulle richieste di misure cautelari avanzate dalla procura di Palermo per l'inchiesta sulla sanità. Per Romano è stata negata l'applicazione di misure.
"La decisione del gip costituisce un monito per tutti, soprattutto per gli addetti ai lavori: la verità, arrivando talvolta con ritardo, prevale sulle narrazioni costruite in modo affrettato o strumentale. Gran parte dei mezzi di informazione, nel riportare l’assenza di qualsiasi provvedimento nei confronti dell’onorevole Saverio Romano, ha omesso un punto essenziale: per una delle ipotesi di reato è stata riconosciuta l'insussistenza di gravi indizi e per l’altra è stata espressamente esclusa ogni configurabilità del reato. Esprimo per questo profondo rammarico per la campagna mediatica che ha accompagnato la vicenda riguardante Saverio Romano".
Lo ha detto l’avvocato Bonsignore. Per Romano, per la Procura aveva chiesto gli arresti domiciliari, richiesta rigettata dal gip di Palermo. "La macchina del fango è stata azionata con estrema disinvoltura ben prima che la magistratura potesse svolgere il proprio ruolo di garanzia - dice ancora il legale di Romano - La responsabilità dell'informazione non può prescindere dalla progressiva ricerca della verità e dalla prudenza e dal rispetto che la dignità della giustizia impone".
"Fatte queste considerazioni, non posso che riconoscere che l'ordinanza del giudice per le indagini preliminari rappresenta il trionfo della giustizia sulla precipitazione mediatica e restituisce la corretta proporzione alla realtà dei fatti. Il mio auspicio è che anche la stampa, nel suo imprescindibile ruolo, ritrovi la misura e l'equilibrio che in questa vicenda sono purtroppo mancati", conclude Bonsignore.
itardo, prevale sulle narrazioni costruite in modo affrettato o strumentale. Gran parte dei mezzi di informazione, nel riportare l’assenza di qualsiasi provvedimento nei confronti dell’onorevole Saverio Romano, ha omesso un punto essenziale: per una delle ipotesi di reato è stata riconosciuta l’insussistenza di gravi indizi e per l’altra è stata espressamente esclusa ogni configurabilità del reato. Esprimo per questo profondo rammarico per la campagna mediatica che ha accompagnato la vicenda riguardante Saverio Romano". Lo ha detto l’avvocato Bonsignore. Per Romano, per la Procura aveva chiesto gli arresti domiciliari, richiesta rigettata dal gip di Palermo. "La macchina del fango è stata azionata con estrema disinvoltura ben prima che la magistratura potesse svolgere il proprio ruolo di garanzia- dice ancora il legale di Romano - La responsabilità dell’informazione non può prescindere dalla progressiva ricerca della verità e dalla prudenza e dal rispetto che la dignità della giustizia impone".
"Fatte queste considerazioni, non posso che riconoscere che l'ordinanza del giudice per le indagini preliminari rappresenta il trionfo della giustizia sulla precipitazione mediatica e restituisce la corretta proporzione alla realtà dei fatti. Il mio auspicio è che anche la stampa, nel suo imprescindibile ruolo, ritrovi la misura e l'equilibrio che in questa vicenda sono purtroppo mancati", conclude Bonsignore.