Fotovoltaico
Edison avvia oltre 500 MW di nuovi cantieri rinnovabili nel 2026: impianti anche in Sicilia
Circa 300 MW di eolico — molti in repowering — e 200 MW fotovoltaici
Edison si conferma tra i principali aggiudicatari di nuova capacità alle aste Fer-X e annuncia l’avvio, nel 2026, di ulteriori cantieri per oltre 500 MW, che si aggiungono ai 250 MW attualmente in costruzione.
I nuovi interventi, in larga parte conseguenti agli esiti delle gare per eolico e fotovoltaico e in parte sviluppati a mercato, comprendono più di 300 MW di impianti eolici — anche mediante integrali ricostruzioni con aerogeneratori di ultima generazione — e circa 200 MW di nuovi parchi fotovoltaici.
Le realizzazioni saranno concentrate soprattutto in Piemonte, Abruzzo, Campania, Puglia e Sicilia. L’apertura dei cantieri comporterà investimenti per oltre 600 milioni di euro e, secondo le stime, coinvolgerà complessivamente circa 1.000 maestranze e 200 aziende fornitrici.
Sul fronte realizzativo e della crescita organica, nel corso del 2025 il gruppo ha impresso un’ulteriore accelerazione al piano strategico, completando in Italia cantieri per circa 200 MW complessivi. Tra le nuove opere figurano impianti fotovoltaici in Sicilia (55 MW), Campania (27 MW) e Veneto (16 MW), oltre a parchi eolici in Basilicata (9 MW) e Abruzzo (80 MW) che hanno concluso le integrali ricostruzioni, più che raddoppiando la capacità rinnovabile installata e riducendo al contempo del 73% il numero di aerogeneratori.
I prossimi avvii potranno beneficiare dell’accordo recentemente sottoscritto con la Banca Europea degli Investimenti (BEI) per un finanziamento fino a 800 milioni di euro, articolato in diversi contratti di prestito.
Per rafforzare la sicurezza del sistema elettrico e l’integrazione delle rinnovabili, Edison sottolinea la necessità di abbinare a eolico e fotovoltaico — per loro natura intermittenti, con un funzionamento medio di circa 2.000–2.400 ore equivalenti su 8.760 annue — adeguati strumenti di flessibilità e accumulo. In particolare, i pompaggi idroelettrici rappresentano una soluzione di storage affidabile e duratura, realizzabile interamente con filiera italiana.
In quest’ottica, la società ha avviato un ampio programma di analisi territoriale per individuare le aree più idonee allo sviluppo di nuovi impianti di pompaggio, privilegiando contesti montani con invasi già esistenti e in prossimità sia di impianti rinnovabili sia delle dorsali di trasmissione elettrica. Al termine dello studio, sono stati individuati cinque progetti di pompaggio idroelettrico nel Sud Italia (Basilicata, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia), con l’obiettivo di realizzare almeno 500 MW di capacità di accumulo nei prossimi anni.