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La kermesse

Premio "Nadia Toffa", ecco i finalisti tra narrativa e giornalismo

Tra gli ospiti Vera Squatrito, madre di Giordana Di Stefano, uccisa dall’ex compagno, oggi presidente dell’associazione “Io Sono Giordana”, e la psicologa e criminologa Flaminia Bolzan, finalista con un’indagine sul caso Garlasco

Francesca Landolina

04 Dicembre 2025, 12:12

13:23

Premio "Nadia Toffa", ecco i vincitori tra narrativa e giornalismo

Nadia Toffa, scomparsa nel 2019

Il Premio letterario giornalistico “Nadia Toffa”, ideato dall’associazione Archètipa di Antonietta Greco e giunto alla sua quarta edizione, annuncia le opere finaliste del 2025, confermando la vocazione del riconoscimento: dare voce a storie che interrogano il nostro tempo, tra verità scomode, testimonianze di coraggio, indagini morali e fragilità che chiedono ascolto. Un premio che, nel nome della giornalista scomparsa, continua a farsi spazio di resistenza civile, intrecciando narrativa, saggistica e giornalismo d’inchiesta.

La cerimonia ufficiale, in programma sabato 6 dicembre alle 16 nell’ex Oratorio SS. Elena e Costantino a Palermo, sarà curata quest’anno dalla galleria d’arte Il Casino delle Muse, guidata dal critico Giuseppe Carli, a conferma dell’attenzione del premio verso il dialogo tra letteratura, arti visive e impegno culturale. A condurre l’evento sarà la giornalista Daniela Tornatore.

Tra gli ospiti annunciati, figure che incarnano il nucleo più profondo del premio: Vera Squatrito, madre di Giordana Di Stefano, uccisa dall’ex compagno, oggi presidente dell’associazione “Io Sono Giordana”, e la psicologa e criminologa Flaminia Bolzan, finalista con un’indagine sul caso Garlasco. Una presenza che orienta questa edizione verso una riflessione urgente sul tema dei femminicidi e della violenza di genere.

Accanto alla proclamazione dei vincitori, saranno consegnati il Premio Donna 2025 e alcuni riconoscimenti a personalità distintesi nel sociale, nella cultura e nel giornalismo. Un momento simbolico sarà l’assegnazione, al vincitore della sezione giornalismo, di una agenda Moleskine dipinta a mano dall’artista Roberto Fontana: un oggetto unico che Carli definisce “talismano per il futuro letterario del premiato”, a ribadire il legame tra scrittura e processo creativo.

I finalisti dell’edizione 2025 rappresentano un panorama composito di narrazioni civili, memoir, inchieste e storie di resistenza:

  • Alessandra Angelucci (La pazienza dei melograni)
  • Cristina Battista – Monica Marchioni (Era mio figlio. E voleva uccidermi)
  • Giacinto Bevilacqua (Mezzo litro di latte)
  • Flaminia Bolzan (L’enigma di Garlasco)
  • Donata Carelli (Io madre mai)
  • Raffaella Di Rosa (Vite minori)
  • Chiara Domeniconi (Anatomia del dolore)
  • Chiara Ferraris (La signora dei Neroli)
  • Gian Ettore Gassani (La strage delle innocenti)
  • Stefania Giammillaro (Errata complice)
  • Yuleisy Cruz Lezcano (Di un’altra voce sarà la paura)
  • Marisa Manzini (Il coraggio di Rosa)
  • Giammarco Menga (Il delitto di Saman Abbas)
  • Nunzia Volpe (L’amore imperfetto)
  • Annamaria Zizza (La dolciera siciliana)

Una costellazione di voci che, come ricorda Antonietta Greco, “rende ancora presente Nadia”, nel segno di una letteratura che non si limita a raccontare, ma chiede di prendere posizione.