Università
Medicina, a Palermo è naufragio matricole
Faraone: «La ministra Bernini improvvisa»
Il vicepresidente di Italia Viva: «Nel capoluogo siciliano solo il 13% ha superato Fisica, il 30% Chimica, il 45% Biologia. A Milano Statale i dati dicono 12%, 24%, 30%»
Il primo semestre senza numero chiuso: sarebbe un naufragio, il tentativo di molti studenti di superare i primi scogli di esame.
Lo sottolinea sui social il vicepresidente di Italia Viva, Davide Faraone, che dichiara: «La ministra Bernini ha costruito attorno al suo "semestre filtro" una narrazione epica: abolizione del test d’ingresso, rivoluzione dell’accesso, modernità in arrivo. Ma la realtà, come sempre, è più dura della propaganda».
Faraone continua: «I risultati sono stati disastrosi. A Palermo solo il 13% ha superato Fisica, il 30% Chimica, il 45% Biologia. A Milano Statale 12%, 24%, 30%. Un vero e proprio imbuto spacciato per 'opportunità'.
Ma il punto è come vengono preparati. Bernini pretendeva che Biologia, Chimica e Fisica si potessero imparare in 10 settimane, spesso con lezioni online e programmi compressi. Anche ipotizzando un miglioramento nella sessione del 10 dicembre, arrivare al 25% sarebbe già ottimistico: risultato, 14.000 idonei e oltre 6.000 posti che rimarrebbero vuoti. Nel Paese che denuncia la mancanza di medici.
Intanto fioccano i ricorsi. La ministra Bernini può ripetere che "nessuno ha copiato" e che "i ragazzi hanno studiato". Il problema è che non si costruisce il futuro della sanità italiana con l'improvvisazione, conclude Faraone.»