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La nuova legge

Procura, università e ospedali siglano protocollo: psicologi reperibili 24 ore per casi di codice rosso e femminicidi

Nasce a Messina un protocollo: elenco di esperti per ascolti urgenti entro 72 ore

Manuela Modica

19 Dicembre 2025, 06:27

femminicidio

Femminicidio

Dopo l'entrata in vigore della legge sul Femminicidio, la procura di Messina sigla un protocollo con l'Università, col Policlinico, con l'ospedale Piemonte, con l'Ordine degli psicologi, e con l'Asp. La nuova legge, approvata dal parlamento il 25 novembre, entrata in vigore il 17 dicembre, prevede che i soggetti coinvolti nei casi di codice rosso e femminicidio vengano ascoltati entro 72 ore.

Il protocollo, dunque, prevede di creare un una lista di psicologi che possano essere a disposizione del magistrato 24h: l’obiettivo è garantire la presenza immediata di psicologi esperti (o psichiatri infantili) durante l'ascolto di minori e vittime vulnerabili. A Messina, d'altronde «si registra un elevato numero di procedimenti penali iscritti per – si legge nel testo del protocollo - i reati di "codice rosso" ed in danno di altre vittime vulnerabili, per i quali è richiesta l'assunzione di informazioni entro tre giorni, sicché, risponde a insopprimibili esigenze della Procura, ai fini del rispetto del medesimo termine, garantire il tempestivo intervento, in ausilio del pubblico ministero e/o della polizia giudiziaria, di un esperto psicologo di adeguata preparazione nello specifico settore.

Del resto, la raccolta delle sommarie informazioni testimoniali dei minori, dei soggetti fragili o delle vittime di reato ad alto potenziale traumatico costituisce attività estremamente delicata, che deve tenere conto di quanto indicato dalla letteratura scientifica». La Procura avverte, quindi, «la forte esigenza di disporre di un elenco di psicologi esperti nel settore, prontamente reperibili nei casi di urgenza. A Messina», si legge nel protocollo. L’accordo siglato dal procuratore capo, Antonio d'Amato con la rettrice, Giovanna Spataro e gli altri enti, impegna le parti a fornire elenchi di professionisti con comprovata esperienza forense. Questi psicologi saranno organizzati in turni bimestrali per garantire una reperibilità continua. È prevista anche la possibilità di affiancamento per specializzandi e tirocinanti per fini didattici. La nomina dell'esperto resta una prerogativa del pubblico ministero, che può comunque scegliere professionisti di fiducia fuori elenco per casi specifici.

«La procura ha recepito il messaggio culturale che deriva dalle scelte del legislatore. Questo protocollo serve a dare completezza a una scelta del legislatore che, tuttavia, non ha provveduto a fornire le risorse necessarie che di certo ci sarebbero d'aiuto per applicare al meglio le disposizioni della nuova legge», così ha commentato Antonio D'Amato, capo della procura di Messina.