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Catania, aperti due poli diurni per le disabilità dei minori: attività, laboratori e servizi

Si è svolto l'Open Day delle “Agorà delle Abilità” e del Centro diurno diffuso AFAE, due presìdi cardine per la città

Redazione Catania

20 Dicembre 2025, 13:11

Catania, aperti due poli diurni per le disabilità dei minori: attività, laboratori e servizi

Si è svolto l'Open Day delle “Agorà delle Abilità” e del Centro diurno diffuso AFAE, due presìdi cardine per Catania di una rete di interventi dedicata al potenziamento dei servizi educativi e dei percorsi per la disabilità, finanziata nell'ambito del Programma Pon Metro Plus 2021-2027, Priorità 4.

Le due sedi, in via Monsignor Domenico Orlando 9 e in via Pietra dell’Ova 22, sono luoghi di prossimità pensati per accompagnare la persona lungo tutto l'arco della vita, promuovendo autonomia, competenze sociali e partecipazione attiva alla comunità.

I servizi si rivolgono a minori e giovani tra i 12 e i 19 anni e a giovani adulti con disabilità dai 20 anni in su, per un totale di circa ottanta utenti tra bambini, adolescenti e adulti.

La giornata di apertura ha visto la presenza dell'assessore ai Servizi sociali Serena Spoto, del presidente del Consiglio comunale Sebastiano Anastasi e del vicequestore Marcello La Bella, configurandosi come un'occasione di confronto diretto tra istituzioni, famiglie e operatori.

Proprio il lavoro delle équipe è stato al centro dell'evento: educatori, professionisti dell'area socio‑educativa e psico‑pedagogica, operatori specializzati e coordinatori hanno illustrato attività, laboratori e servizi, accompagnando i visitatori alla scoperta di un modello operativo fondato sulla relazione, sulla competenza e sulla continuità.

Il Centro diurno diffuso propone percorsi individualizzati orientati allo sviluppo dell'autonomia e delle abilità sociali, attraverso laboratori e iniziative che spaziano dalla creatività all'espressione corporea, dall'educazione al benessere alla dimensione relazionale e ambientale. Tra le esperienze offerte figurano “bottega del gusto”, “fucina creativa”, “officina del suono”, atelier artistici, attività motorie e laboratori all'aperto.

A supporto, sono attivi uno sportello psico-educativo rivolto ai caregiver e un servizio di trasporto, strumenti essenziali per garantire accessibilità e continuità di frequenza.

Come sottolineato dall'assessore Spoto, l'avvio e il consolidamento del Centro diurno diffuso rappresentano un cambio di paradigma che guarda alla disabilità valorizzando capacità e potenzialità, riconoscendo il contributo che ogni persona può offrire alla comunità e puntando a una città più inclusiva e coesa.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto agli operatori e alla Direzione dei Servizi sociali, guidata da Lucia Leonardi, il cui impegno quotidiano consente di mantenere una progettualità solida e radicata nel territorio.

Nel prossimo triennio è previsto un programma strutturato che rafforzerà l'integrazione tra servizi sociali, sanitari ed educativi e le équipe multidisciplinari, elevando la qualità degli interventi e promuovendo ulteriormente l'inclusione sociale attraverso una rete territoriale basata sulla collaborazione tra istituzioni e terzo settore.