Aveva 69 anni
Morto lo scrittore Francesco Recami, ironico giallista per Sellerio
Scomparso a Firenze dopo una lunga malattia. Il successo con la serie «La casa di ringhiera»

È scomparso oggi a Firenze, dopo una lunga malattia, lo scrittore Francesco Recami, circondato dall’affetto dei suoi cari. A darne notizia è l’editore Sellerio, che ricorda quanto fosse amato da una vasta platea di lettori e ammiratori.
Nato nel capoluogo toscano il 20 luglio 1956, Recami ha firmato numerosi racconti e romanzi: dal debutto con L’errore di Platini (2006) all’uscita più recente, Il mostro del Casoretto. Autore dalla cifra inconfondibile, ha costruito universi narrativi originali e serie memorabili, dalle «commedie nere» al ciclo della «casa di ringhiera».
«Francesco Recami - scrive ancora la casa editrice Sellerio - è stato uno scrittore di casa nel senso più profondo, nel rapporto strettissimo con Elvira Sellerio, proseguito e consolidato con Olivia e Antonio: un legame che nel tempo ha portato a una vera adesione al progetto editoriale. Tutta la casa editrice, tutti i suoi collaboratori, lo ricordano con profondissimo affetto e infinita gratitudine, orgogliosi di aver contribuito alla diffusione della sua opera, e si stringono e Emanuela e ai suoi figli Teresa e Olmo con grande commozione».
Recami aveva iniziato con testi divulgativi e guide di montagna, quindi si era rivolto alla narrativa per ragazzi con Assassinio nel paleolitico (1996) e Trappola nella neve (2000). È poi approdato al romanzo intriso di giallo con L’errore di Platini, cui sono seguiti Il correttore di bozze e Il superstizioso, titolo con cui entra nella cinquina del Premio Campiello. In quest’ultimo romanzo, le giornate del protagonista Camillo sono scandite da riti propiziatori: “malato di quotidianità”, una “condizione” che spesso attraversa i personaggi recamiani.
Emblematica, in questo senso, la figura di Amedeo Consonni, anziano tappezziere che, a partire da La casa di ringhiera (2011), anima una fortunata serie poliziesca centrata sul microcosmo del condominio in cui vive: Gli scheletri nell’armadio (2012), Il segreto di Angela (2013), Il caso Kakoiannis-Sforza (2014), La verità su Amedeo Consonni (2019). Con una prosa sorvegliata e un’ironia spietata, Recami sapeva condurre il lettore tra colpi di scena in successione, dando vita a storie leggere ma mai scontate, capaci di restituire un’Italia paradossale e irrisolta. Lo scrittore sapeva mescolare ironia, introspezione, satira e denuncia sociale in storie dalle tinte gialle che hanno catturato i lettori. L’annuncio arriva a poca distanza dalla pubblicazione del suo ultimo libro, "Il mostro del Casoretto. Sei storie della casa di ringhiera" (Sellerio), una raccolta di racconti che tornava a esplorare il microcosmo narrativo della "casa di ringhiera".