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Fiabe, circo e Giufà: Ucci Ucci anima il quartiere catanese di San Giovanni Galermo

Il progetto culturale e sociale rivolto a famiglie e bambini curato da Culture Possibili

Redazione La Sicilia

19 Ottobre 2025, 18:44

21:24

Fiabe, circo e Giufà: Ucci Ucci anima il quartiere catanese di San Giovanni Galermo

Tre nuovi appuntamenti arricchiscono, nel mese di ottobre, “Ucci Ucci”, il progetto culturale e sociale rivolto a famiglie e bambini di San Giovanni Galermo. L’iniziativa, ideata e curata da Culture Possibili, organizzazione non profit catanese impegnata nella sperimentazione teatrale e nell’inclusione delle persone con disabilità, si svolge nella sede della cooperativa sociale Prospettiva, nel quartiere periferico etneo, in associazione temporanea di scopo con la Cooperativa Prospettiva Futuro.

Con il sottotitolo “Fiabe, colori e comunità: crescere insieme con la fantasia”, “Ucci Ucci” nasce da un’esigenza emersa direttamente sul territorio: operando con giovani, famiglie e bambini di San Giovanni Galermo, i promotori hanno constatato quanto sia fondamentale un accompagnamento educativo sano, sin dalla prima infanzia, per prevenire comportamenti disfunzionali condizionati dal contesto socio-culturale.

Il calendario prosegue fino a fine anno ed è sostenuto dal Comune di Catania nell’ambito di “Palcoscenico Catania. La bellezza senza confini 2025”, progetto dedicato al rafforzamento dell’offerta culturale e alla valorizzazione del patrimonio immateriale nelle periferie, finanziato dal Fondo nazionale per lo spettacolo dal vivo della Direzione generale Spettacolo del Ministero della Cultura.

Lunedì 20 ottobre, alle 17.30, andrà in scena “Nuts”, workshop e spettacolo di teatro-circo con gli Small Buns Duo, coppia di clown contemporanei formata da Staza Stone e Jonas Whalen, artisti americani di Denver con oltre trent’anni di esperienza complessiva. Il duo propone una rilettura attuale dell’arte classica del clown, combinando circo e linguaggi multimediali per offrire a pubblici di ogni provenienza spunti di riflessione, stupore e divertimento. L’obiettivo è accendere l’immaginazione attraverso l’inaspettato, con numeri di circo di alta qualità confezionati in una cornice creativa e coinvolgente.

Martedì 28 e mercoledì 29 ottobre, dalle ore 16, “Ucci Ucci” presenta “Joha. La figura di Giufà nel mondo”, laboratorio teatrale con performance finale condotto dall’attrice Carmela Buffa Calleo, dedicato alla tradizione internazionale delle storie legate all’iconica figura di Giufà, personaggio dell’oralità popolare diffuso dalla Sicilia al Medio Oriente.

«A San Giovanni Galermo faremo due incontri laboratoriali, utilizzando gli strumenti del teatro – anticipa Buffa Calleo – in cui si esplorerà la figura di Giufà, figura che non appartiene solo alla nostra tradizione, pare che le sue origini siano addirittura asiatiche, poi passa attraverso l’Africa, e ha diversi nomi in ogni tradizione. Ma non solo diversi nomi, Giufà assume anche sembianze fisiche diverse, culturali, anche caratteriali. In alcune tradizioni è per esempio un nobiluomo carico di codici morali ed etici, in altre culture è un truffatore, uno furbo, uno scaltro, in altre tradizioni è uno stupido buono, di buon cuore».

Nel percorso pensato per i bambini, Buffa Calleo userà la figura di Giufà per affrontare aspetti legati al quartiere di San Giovanni Galermo: difficoltà relazionali, ritardi cognitivi, differenze comunicative che in un contesto simile possono manifestarsi in forme più o meno aggressive.

«Alla fine di questi due giorni, i bambini di San Giovanni Galermo racconteranno una loro versione della favola, che potrebbe anche essere innovativa e che sicuramente affonderà le radici in tutte queste figure diverse di Giufà – conclude Buffa Calleo. Si vuole restituire ai bambini, ma anche a chi verrà a fruire della prova aperta, dei diversi punti di vista. Vedremo l’accoglienza da diversi punti di vista e vedremo anche le prospettive. La figura di Giufà, in questo caso, diventa lo specchio di una realtà di quartiere che può trovare attraverso questa figura la possibilità di un cambiamento».