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Cultura

Vittoria, un'installazione per evidenziare la sacralità della vita in tempi di guerra

E' la nuova creazione dell'artista Sergio Cimbali che sarà inaugurata sabato pomeriggio in piazza del Popolo

Redazione Ragusa

18 Dicembre 2025, 06:48

Vittoria, un'installazione per evidenziare la sacralità della vita in tempi di guerra

Sergio Cimbali con la sua installazione

Sarà inaugurata sabato alle 17,30, in piazza del Popolo a Vittoria, la nuova installazione artistica di Sergio Cimbali, intitolata “Guerra, sacra, in famiglia”. L’opera, visitabile fino al 6 gennaio, rappresenta un appuntamento di rilievo per la scena culturale cittadina e si inserisce nel calendario delle iniziative che animano il centro durante le festività.

Il progetto si distingue per la forza emotiva e la capacità di evocare, attraverso materiali essenziali ma densi di significato, temi universali quali l’innocenza violata, il ricordo delle vittime di mafia, la violenza domestica e il carattere sacro della vita. Cimbali, definito “lo scultore dello stupore” e noto per intrecciare memoria storica e denuncia sociale mediante l’uso di materiali di recupero, coinvolge lo spettatore in una riflessione profonda sull’attualità, affidandosi a un linguaggio sobrio ma di grande impatto visivo.

Originario della provincia iblea, l’artista è riconosciuto a livello nazionale per la sua ricerca sulle forme e sulle materie del quotidiano. È tra i fondatori del Centro di aggregazione culturale di Ragusa. Le sue opere, esposte in spazi pubblici e museali, coniugano rigore formale e forte tensione etica. Traendo spunto dalla cronaca e dalla memoria collettiva, Cimbali trasforma oggetti comuni in potenti simboli di resistenza e speranza. Nel corso degli anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti per il suo contributo all’arte contemporanea, distinguendosi per la capacità di unire sensibilità personale e impegno civile.

“Guerra, sacra, in famiglia” nasce come gesto di denuncia e di memoria: l’installazione invita a non dimenticare le vittime della violenza domestica e della criminalità organizzata, restituendo dignità a chi ha subito ingiustizie. Al centro del percorso espositivo, la inviolabilità della vita emerge come valore imprescindibile, mentre l’innocenza — resa attraverso elementi visivi discreti ma eloquenti — si fa emblema di resilienza e speranza. Un’occasione per interrogarsi sulle ferite che attraversano il tessuto sociale e per riaffermare il ruolo del ricordo come strumento di crescita collettiva.

All’inaugurazione interverranno il sindaco di Vittoria, Francesco Aiello, e il curatore Amedeo Fusco, che guideranno il pubblico nella lettura dell’opera e delle sue molteplici valenze. La loro partecipazione sottolinea l’importanza dell’evento per la comunità e la volontà di sostenere iniziative capaci di promuovere cultura e consapevolezza sociale.

L’installazione sarà fruibile gratuitamente ogni giorno fino al 6 gennaio, offrendo a cittadini, visitatori e appassionati un’opportunità preziosa di incontro con l’arte contemporanea e con i suoi messaggi più profondi. Sabato, dunque, si preannuncia un momento di condivisione che aspira a essere non soltanto un appuntamento artistico, ma anche un’occasione di dialogo e crescita per l’intera comunità.