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La festa

Poste Italiane, in Sicilia oltre 3 milioni e 500mila libretti per 16 miliardi e 500milioni di euro

All’Eur di Roma erano presenti ben 48 sindaci siciliani. A rappresentarli c’era Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni e presidente di Anci Sicilia

Leandro Perrotta

01 Novembre 2025, 08:23

Poste Italiane, in Sicilia oltre 3 milioni e 500mila libretti per 16 miliardi e 500milioni di euro

In Sicilia ci sono 391 Comuni, e il 38 per cento di questi, 148, non ha uno sportello bancario. Ma tutti, nessuno escluso, ha almeno un ufficio postale. La presenza di Poste italiane in modo capillare sul territorio è stata ribadita più volte ieri a Roma in occasione della celebrazione, insieme a Cassa depositi e prestiti, dei 150 anni del risparmio postale. Per l’Isola dunque le Poste rappresentano oggi, con la «desertificazione bancaria» in atto, il modo più semplice per tutti i cittadini di gestire i propri risparmi. Lo confermano i numeri: in Sicilia ci sono oltre 3 milioni e 500mila libretti di risparmio (di cui oltre 50mila dedicati ai minori) per un importo complessivo di quasi 7 miliardi di euro. A questi si aggiungono oltre 2 milioni e 670mila buoni fruttiferi postali (di cui più di 400mila ai minori) per un importo complessivo di oltre 16 miliardi e 500 milioni di euro. In media in Sicilia il 70% degli abitanti detiene un libretto e oltre il 50% un buono.

Per celebrare tutto questo all’evento di ieri nella «nuvola» dell’Eur a Roma erano presenti ben 48 sindaci siciliani. A rappresentarli c’era Paolo Amenta, sindaco di Canicattini Bagni e presidente di Anci Sicilia: «Il risparmio postale è fondamentale per la crescita più dei fondi europei. E in questo Poste ci aiuta perché in Sicilia va sempre più ad allargare e rafforzare i servizi ai cittadini, anche anagrafici. E questo vale soprattutto nelle aree interne che si stanno spopolando». Per Frances o Italia, sindaco di Siracusa, «il risparmio è lo strumento dei sacrifici e del lavoro, dietro ci sono storie di persone. L’ufficio postale è vissuta come qualcosa di vicino e di amico». Un'importanza ribadita da Marco Corsaro, sindaco di Misterbianco, che auspica «l’arrivo di un terzo ufficio nel territorio». Domenico Caggegi, sindaco di Valverde, sottolinea infine «l’orgoglio di avere un ufficio postale in paese che funziona molto bene, e Poste sta facendo investimenti importanti nelle nostre comunità».

Presenti anche i lavoratori di Poste. Davide Buscemi Salvatore è direttore dell’ufficio postale di Riesi, Comune di 10mila abitanti nel centro della Sicilia, in provincia di Caltanissetta: «Nel nostro territorio ha chiuso da pochi giorni l’ennesimo sportello bancario, ma l’ufficio postale resta con il suo ruolo sociale, punto di riferimento per tutta la cittadinanza». Concetto ribadito anche da Marina Gangi, consulente mobile della filiale di Catania 1: «Seguo ben 10 uffici postali, incontro ogni giorno con soddisfazione tantissime persone. I clienti non hanno nessuna incertezza ad affidarsi a noi perché siamo simbolo di stabilità e fiducia».