Stime
"Spese folli" per il Black Friday, 7 italiani su 10 compreranno: cosa c'è in vetta alle preferenze
Budget medio di 268 euro per un giro d’affari di circa 4 miliardi. Assoutenti lancia l'allarme truffe
Sette italiani su dieci faranno acquisti durante la settimana del Black Friday, con un aumento del 3% in più rispetto al 2024, e oltre la metà ne approfitterà per comprare i regali di Natale. Lo stima Confcommercio, secondo cui il budget medio di spesa salirà a 268 euro.
A trainare lo shopping saranno soprattutto le donne, i giovani tra i 18 e i 34 anni e i residenti nel Nord Italia.
Il 90,9% dei consumatori spenderà fino a 500 euro, mentre solo il 9,1% supererà questa soglia.
Le categorie più acquistate saranno:
- Elettronica ed elettrodomestici
- Abbigliamento
- Prodotti per la cura della persona
- Giocattoli
Un risultato che conferma un orientamento verso regali utili e destinati alla famiglia.
Il Codacons stima per l’Italia un giro d’affari di circa 4 miliardi di euro tra negozi fisici e online nell’intero periodo di sconti, che partirà ufficialmente il 28 novembre e includerà anche il Cyber Monday. Il 55% dei cittadini acquisterà con certezza almeno un prodotto; considerando anche gli indecisi, la platea degli interessati sale all’85%, stabile rispetto allo scorso anno. Il web farà la parte del leone: il 65% degli acquisti avverrà online, per un controvalore di oltre 2,6 miliardi. Un acquisto su due sarà un regalo in vista del Natale, consolidando lo spostamento dei consumi da dicembre a fine novembre. In testa alle preferenze restano abbigliamento, elettronica, piccoli elettrodomestici e prodotti per la cura della persona; irrompe inoltre l’intelligenza artificiale, che sarà usata da una quota crescente di italiani per confrontare offerte e guidare la scelta dei regali.
Capitolo sicurezza: Assoutenti lancia l’allarme truffe e invita alla massima prudenza. Nel mirino, soprattutto i messaggi promozionali veicolati via mail, sms e social come Instagram, Telegram e Facebook, spesso corredati da hashtag e link a siti con sconti irrealistici. Il decalogo dell’associazione consiglia di diffidare da ribassi troppo elevati, prestare attenzione ai link sospetti, evitare siti o pagine con errori di ortografia, acquistare solo da venditori che riportano dati societari completi (partita Iva, indirizzo, contatti e assistenza post-vendita), verificare il lucchetto nella barra dell’indirizzo e non fornire online dati personali o bancari sensibili.