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Il fatto

Campari cede all'Illva Saronno l'amaro Averna di Caltanissetta e Zedda Piras: un nuovo capitolo per due icone italiane

L'operazione da 100 milioni: Caltanissetta e Alghero restano i cuori produttivi, produzione garantita e transizione prevista entro la prima metà del 2026

Laura Mendola

18 Dicembre 2025, 08:51

08:55

Averna, l'amaro siciliano è nuovamente in vendita: cosa cambia per una tradizione che va avanti dal 1868

Il mondo degli spirits italiani si prepara a un passaggio di testimone importante: Campari Group ha raggiunto un accordo per la cessione di Averna e Zedda Piras a Illva Saronno Holding, già proprietaria di marchi storici come Disaronno, Florio e Duca di Salaparuta. L’operazione, dal valore di 100 milioni di euro, si concluderà entro la prima metà del 2026.

Averna e il cuore di Caltanissetta

Tra i dettagli più significativi dell’intesa c’è il conferimento alla nuova società del celebre stabilimento di Caltanissetta, dove da decenni nasce l’amaro Averna. Un luogo che non è soltanto un impianto produttivo, ma un simbolo della tradizione siciliana, custode di ricette e saperi tramandati nel tempo. La città, che ha visto crescere il marchio fino a farne un’icona internazionale, continuerà a essere il centro nevralgico della sua produzione.

La transizione verso Illva Saronno

La creazione di una NewCo includerà anche lo stabilimento di Alghero, dedicato al mirto Zedda Piras, insieme a magazzini, dipendenti e proprietà intellettuali. Nel frattempo, Campari manterrà un ruolo transitorio: il blending e l’imbottigliamento di Averna continueranno nello stabilimento di Canale, mentre la distribuzione in mercati come Germania, Austria e Svizzera resterà temporaneamente sotto la sua gestione.

Una strategia di razionalizzazione

La cessione si inserisce in una più ampia strategia di razionalizzazione del portafoglio da parte di Campari, che nel 2025 ha già ceduto lo stabilimento australiano, il marchio Cinzano e la piattaforma Tannico, raccogliendo complessivamente oltre 210 milioni di euro. L’obiettivo è chiaro: concentrare risorse sui brand a maggiore vocazione internazionale e ridurre la complessità del business.

Un futuro tra tradizione e globalizzazione

Per Illva Saronno, l’acquisizione rappresenta un rafforzamento della propria identità come custode di marchi storici italiani. Per i consumatori, Averna continuerà a raccontare la Sicilia partendo da Caltanissetta, mentre Zedda Piras porterà avanti la tradizione sarda da Alghero. Due radici territoriali forti che, sotto una nuova proprietà, si preparano a dialogare con il mondo.

La reazione

«La cessione di Averna e Zedda Piras segna un ulteriore passo fondamentale nella nostra strategia di razionalizzazione del portafoglio, con l’obiettivo di concentrarci su un minor numero di iniziative, ma di maggiore impatto strategico, mentre continuiamo a favorire la riduzione della leva finanziaria, come evidenziato nel Capital Markets Day». Così Simon Hunt, ceo di Campari Group, circa la cessione di Averna e Zedda Piras a Illva Saronno Holding.

«Siamo entusiasti - aggiunge - di firmare questo accordo con Illva Saronno Holding, realtà di riferimento nel settore delle bevande alcoliche e partner ideale per sostenere lo sviluppo futuro di questi brand, grazie alla consolidata esperienza e profondo legame con brand e prodotti siciliani. Desidero esprimere la mia più sincera gratitudine ai nostri team per l'impegno e la dedizione dimostrati nel valorizzare e tutelare questi marchi nel corso degli anni».

Marco Ferrari, ceo di Gruppo Illva Saronno, sottolinea che "l'acquisizione di Averna e Zedda Piras rappresenta un ulteriore passo verso il rafforzamento del nostro ruolo come player globale nel settore degli spirit. Grazie alla loro riconosciuta qualità e tradizione, i due marchi costituiscono un’importante aggiunta al nostro portafoglio internazionale e rafforzeranno significativamente la nostra posizione in tre dei nostri mercati prioritari (Stati Uniti, Germania e Italia)".